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Maltempo: in Piemonte danni per milioni ai campi coltivati

29/04/2009
Milioni di danni alle aziende agricole e ai terreni fertili finito sott’acqua per effetto dei fiumi esondati soprattutto nelle province piemontesi attraversate dai due grandi fiumi: il Po e il Tanaro. E’ questo il primo bilancio dei danni effettuato dalla Coldiretti degli effetti del maltempo in Piemonte dove la Regione Piemonte ha richiesto lo Stato di Emergenza. Forti esondazioni - sottolinea la Coldiretti - si sono verificate in provincia di Asti dove sono straripati i torrenti Borbore, Valtriversa e Versa con allagamenti che hanno interessato ampie aree agricole e alcune cascine mentre le strade provinciali vicine a questi corsi d’acqua sono state chiuse al traffico così come è stato vietato l’accesso alla città di Asti attraverso i ponti sul fiume Tanaro. In provincia di Alessandria la situazione - precisa la Coldiretti - è alquanto critica: i corsi del torrente Bormida e del fiume Tanaro sono esondati e le aziende in prossimità dei corsi d’acqua vivono lo stesso dramma del 1994 e del 2000. Anche la provincia di Cuneo è in allerta: particolarmente colpita la zona che da Bra versa in Alta Langa. Il Tanaro e i suoi affluenti hanno superato il limite di guardia. A Clavesana è stata sgomberata la Scuola Materna. Si segnalano frane da Santa Vittoria d’Alba a Diano d’Alba fin verso l’astigiano. Alcune strade provinciali sono chiuse a tratti. Nel monregalese il torrente Ellero è esondato in alcuni punti mentre forti fenomeni di erosione spondale si segnalano sul torrente Varaita. Intanto qualche polemica, più che giustificata, accompagna queste ore di apprensione: Coldiretti evidenzia la richiesta avanzata alcuni mesi fa in una lettera congiunta indirizzata agli Assessori alla Montagna ed all’Agricoltura della Regione, in cui si chiedeva l’urgente avvio dei lavori di pulizia dell’alveo di alcuni corsi d’acqua tra cui appunto il torrente Varaita. Lavori non eseguiti che hanno creato erosioni spondali e perdite di decine di ettari di terreno fertile. Sempre in Provincia di Cuneo si segnalano cascine allagate e ingenti danni sul mais appena seminato. Nelle province di Vercelli e Novara e in quella di Cuneo (nel braidese) si segnalano anche danni alle risaie dovuti al crollo degli argini. Nella provincia di Torino i danni maggiori arrivano dalle esondazioni lungo l’asta del torrente Banna: sono interessati i comuni di Poirino, Santena, Villastellone dove gli allagamenti hanno sommerso i campi di grano e di mais e gravi danni sono segnalati alle serre orticole ed alle colture dei pregiati asparagi oltre che di zucchini, pomodori e insalate. E’ inoltre uscito dagli argini anche il rio Tepice provocando allagamenti tra i comuni di Santena e Trofarello. Si registrano inondazioni anche nel Chierese: i comuni più colpiti sono Riva presso Chieri e Arignano. Altri straripamenti si segnalano nel Carmagnolese, dove sono stati allagati i campi di grano, mais e foraggere. Meno preoccupante la situazione nel Pinerolese dove il Chisone e il Pellice restano sotto il livello di guardia; anche in queste vallate, come in larga parte della provincia, si segnala il ristagno nei campi dell’abbondante acqua caduta, con maggiori conseguenze per il grano e per il mais. In molte zone della provincia il maltempo ha sino ad ora impedito la semina del mais, mentre il ristagno di acqua potrebbero comportare seri problemi ai campi seminati. Smottamenti - conclude la Coldiretti - si registrano in alta Val Susa e Val Chisone.

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