Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

La Cna striglia le banche: "Aiutino l’economia"

30/04/2009
La crisi è pesante per tutti, con aziende in difficoltà ed emergenza occupazione, e le banche non fanno la loro parte. A lanciare un allarme in proposito, il presidente provinciale della CNA veneziana Massimo Fiorese, che segnala come la riduzione del reddito disponibile delle famiglie ed il calo della domanda mordano nel vivo l’economia del nostro territorio ed il mondo della piccola impresa, e rileva che la situazione è resa ancora più pesante dalla carenza di risorse e dalle lungaggini degli ammortizzatori sociali.

“Alla data del 3 maggio” spiega Fiorese, partendo dalla situazione del comparto artigiano “l’EBAV, Ente bilaterale dell’artigianato veneto, avrà esaurito lo stanziamento che consentiva di integrare la disoccupazione erogata dall’INPS nelle cosiddette sospensioni dall’attività dei lavoratori: dal 4 maggio, dunque, nei casi di crisi aziendale si dovrà ricorrere alla cassa integrazione in deroga, sperando beninteso che ci sia la liquidità necessaria per tutti e che sia possibile pagarla in tempi rapidi”.

“Una situazione grave ma anche sconcertante” commenta con preoccupazione il presidente della CNA “considerando che – dati i tempi materiali di erogazione dell’INPS, e per consentire ai lavoratori in cassa integrazione ed alle loro famiglie di percepire il mensile - erano state messe a punto due soluzioni: da un lato il fondo di garanzia creato da Provincia e Camera di Commercio, dall’altro un accordo con le banche per anticipare la Cig previa cessione del credito alle banche stesse, che quindi non rischiavano niente”.

Il risultato? “Che non si è mosso nulla, diversamente da quanto accaduto per esempio a Milano. Lo stesso fondo istituito da Ca’ Corner non è ancora utilizzato e le banche non anticipano la Cig, nonostante esista già un’intesa con l’ABI nazionale”.

Un atteggiamento antisociale – quello degli istituti di credito – che rischia di vanificare gli sforzi delle Istituzioni e delle parti sociali, afferma ancora Fiorese. “Sarebbe il caso di tener presente” conclude “che se non si fa ripartire l’economia, sostenendo consumi e investimenti, non si va da nessuna parte. Anche le banche dovrebbero sapere bene che è anche nel loro interesse dar da bere al cavallo dell’economia senza aspettare che stramazzi al suolo”.

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies