Fare conoscere di anno in anno gli elementi che rendono unici il territorio di Conegliano Valdobbiadene e il suo vino. Ecco la mission di Vino in Villa che per i 40 anni di denominazione Prosecco Conegliano Valdobbiadene compie un salto di qualità, trasformandosi da evento enogastronomico a evento culturale di più ampio respiro. Il Festival Internazionale del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene si terrà dal 16 al 18 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (TV) e presenterà importanti novità. Due saranno i momenti che metteranno in luce il valore culturale del territorio. Anzitutto la presentazione della candidatura a Patrimonio Unesco, che il Consorzio di Tutela presenterà ufficialmente nell’ambito del convegno di sabato 16. Oggi nel mondo sono solo 800 i siti tutelati come patrimonio dell’Umanità e 20 i paesaggi culturali. Di questi, i siti che hanno ricevuto il riconoscimento per la viticoltura sono pochissimi e nessuno di essi si trova in Italia. La denominazione ha però tutte le carte in regola per ottenere questo titolo in quanto rispetta i criteri selettivi previsti dall’Unesco: il primo criterio è l’antica tradizione di viticoltura che risale ai Romani e che nell’Ottecento ha assunto basi scientifiche, il secondo è l’interazione continua tra uomo e natura che ha caratteristiche geomorfologiche uniche, infine la componente culturale testimoniata dalle opere di Bellini e Cima da Conegliano, che spesso hanno immortalato questi territori nelle loro opere.

Se Conegliano Valdobbiadene raggiungesse il riconoscimento, quindi, diverrebbe un esempio unico a livello nazionale e possiederebbe un eccezionale strumento per comunicare la DOCG, ormai in dirittura di arrivo. Proprio questo sarà il secondo tema presentato durante il convegno: Conegliano Valdobbiadene entrerà infatti nel gotha dei 40 migliori vini italiani grazie all’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Essa metterà al centro il valore del territorio anche grazie alla valorizzazione delle sottozone che dimostreranno la grande ricchezza e vocazione dell’area a dare vini di alta qualità.

Se il programma dei lavori tecnici di Vino in Villa si aprirà con il convegno di sabato, vi saranno anche altri importanti appuntamenti.

Fra questi i Simposi, pomeriggio culturale organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, quest’anno dedicato al Sogno dell’Abbondanza.

“Il prosecco è un prodotto culturale, come dimostra anche la candidatura Unesco” spiega Alberto Camerotto, docente di Ca’ Foscari. “I Simposi di Vino in Villa sono un momento di approfondimento e riflessione fondamentale, che mirano anche a recuperare e valorizzare le radici storiche del territorio. In epoca di globalizzazione è il recupero dell’identità a fare la differenza, a permettere ad un’area di non soccombere e di far valere il proprio differenziale”.

A questi appuntamenti si aggiungerà per il primo anno il lunedì “Colazione in Castello”, incontro fra gli operatori del settore e grandi chef veneti.

Nonostante le molte novità, Vino in Villa rimane anzitutto il più importante evento di presentazione dell’ultima annata del Prosecco. Il 2008 è stato caratterizzato da un andamento climatico molto difficile, che ha messo alla prova uomini e mezzi di produzione, ma chi ha lavorato bene è stato premiato. Sarà un’annata dotata di freschezza e tipicità.

Per informazioni: Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene

Tel. +39 347 8989027 www.prosecco.it - vinoinvilla@prosecco.it

Ufficio Stampa Silvia Baratta