È un caldo record quello registrato in questi primi giorni d'estate. E le previsioni meteo parlano di mesi a venire torridi sulla falsariga di quelli del 2004. Una situazione che sta mettendo a dura prova la resistenza di tutti e soprattutto di bambini e anziani. E che ha fatto scendere ben sotto il livello di guardia la portata idrica di molti fiumi, Po su tutti. Logica conseguenza, i consumi idrici che schizzano alle stelle. Ma è soprattutto nei periodi di siccità che l'acqua va usata con parsimonia, evitando inutili sprechi. E ACM SpA, che di questa preziosa risorsa fa il proprio lavoro quotidiano, invita i cittadini a razionalizzarne l'uso, suggerendo alcuni comportamenti virtuosi.



Seguendo i consigli di ACM, una famiglia media di tre persone può risparmiare circa 84mila litri di acqua in un anno.



Attenzione alle perdite: un rubinetto che gocciola spreca più di 100 litri d'acqua al giorno. Utile rimedio: un miscelatore, che fa risparmiare migliaia di litri l'anno.



In cucina: per lavare i piatti non è necessario riempire il lavello e si può utilizzare l'acqua di cottura della pasta, che è un ottimo sgrassante. Con l'acqua di lavaggio della verdura si possono invece innaffiare le piante. Mediamente si possono risparmiare 6mila litri in un anno.



In bagno: meglio la doccia di un bagno con la vasca piena d'acqua. Si risparmiano 30mila litri l'anno.



La cassetta del Wc, poi, è un pozzo senza fondo: ad ogni utilizzo disperdiamo circa 10 litri. Un sistema per interrompere il deflusso a seconda del tipo di "bisogno" permette un grosso risparmio.



Elettrodomestici: utilizzare a pieno carico lavatrici (100 litri ad ogni lavaggio) e lavastoviglie (30 litri), ottenendo così anche un risparmio di energia elettrica e detersivo, a favore dell'ambiente. Lavando a basse temperature si risparmia il 50% d'acqua, fino a 6mila litri l'anno.



Caldaia: se è in buono stato consuma meno, poiché riscalda l'acqua in un tempo minore.



Contatore: se continua a girare nonostante i rubinetti di casa siano chiusi, significa che c'è una perdita nell'impianto.



"Sono indicazioni semplici che richiedono un po' di attenzione, ma indispensabili per preservare il bene più prezioso che abbiamo - spiega Giuseppe Favaretto, direttore generale di ACM -. Oltre a questo, per rispettare l'ambiente, dovremmo imparare a utilizzare detersivi biodegradabili e in quantità limitata, a non utilizzare il wc come bidone dei rifiuti e a non gettare l'olio usato della macchina nelle fognature: un solo litro inquina mille metri cubi d'acqua. Meglio portarlo nei centri di raccolta differenziata. Ricordiamoci che meno l'acqua è sporca e più semplice sarà depurarla".