Sanità: aperto a Verona il Congresso Nazionale Geriatria
21/05/2009
Con un intervento dell’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Sandro Sandri si è aperto a Verona il 21° Congresso Nazionale della Società Italiana Geriatri Ospedalieri (Sigos), che per tre giorni focalizzerà l’attenzione sulla realtà e sulle necessità sanitarie dell’anziano, con particolare riferimento alle urgenze-emergenzxe in geriatria. “E’ particolarmente significativo e giusto – ha detto Sandri – che un evento così importante si tenga proprio a Verona, città dove nacque nel 1954 la prima divisione ospedaliera di geriatria in Italia e nel Mondo. Da allora, la geriatria veronese ha sempre fatto scuola, e le sue conoscenze costruite nel tempo sono oggi preziose anche per la Regione nell’affrontare il sempre crescente bisogno di salute della popolazione anziana, che cresce di numero, ha accresciuto la sua aspettativa di vita, e per questo richiede tutta l’attenzione della sanità veneta, sia per le patologie cronico degenerative, sia per quelle che possono presentarsi improvvisamente, e della quali questo Congresso si occupa”. Di rilievo, secondo Sandri, il fatto che lo stato di salute e le condizioni dell’anziano vengano affrontate dal Congresso anche dal punto di vista etico, “e a tal proposito – ha detto – appare estremamente opportuna la sessione sulle emergenze etiche, centrata su temi di grande attualità e delicatezza come l’accanimento terapeutico e l’eutanasia passiva”. L’Assessore ha anche fatto riferimento a varie iniziative programmatorie della Regione, che coinvolgono particolarmente le patologie improvvise più frequenti dell’anziano. “Mi riferisco ad esempio – ha detto – alle reti interospedaliere già attive per l’infarto miocardico e per l’ictus, e ad una delle porssime che nasceranno: la rete per intervenire ancor più velocemente sulle emorragie gastroenteriche. Ma c’è dell’altro – ha annunciato l’Assessore – perché tra pochi giorni approveremo un vasto programma di rafforzamento delle cure primarie, e sappiamo quanto sia importante, soprattutto per un anziano, poter trovare una prima risposta ai suoi bisogni di salute sul territorio, senza dover sempre accedere all’ospedale per visite mediche e specialistiche”.