"Il mondo sta cambiando e, ancora una volta, la Bonifica dimostra la capacità di saper interpretare la società in evoluzione. Ne è un esempio la Legge sul riordino dei Consorzi appena approvata dalla Regione Veneto e che, puntando ad una loro maggiore efficienza, ne riconosce il ruolo, assegnando nuove competenze in campo ambientale. Ne va riconosciuto il valore e, soprattutto, va applicata con spirito costruttivo." Lo ha affermato Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenendo ad un apposito convegno, organizzato a Padova dall’Unione Veneta Bonifiche; ha poi proseguito: "Il “nuovo” va gestito con lo stesso spirito, con cui chiediamo alla classe politica di affrontare le mutate condizioni climatiche: va rafforzato il concetto di prevenzione, perchè le conseguenze, come dimostrano i dati, hanno significative incidenze anche in campo economico, influenzando il Prodotto Interno Lordo e la qualità della vita dei cittadini. Al centro dell’interesse collettivo deve esserci la valorizzazione del territorio, superando anacronistiche contrapposizioni fra utenti urbani ed agricoli: entrambi traggono valore e valori dal buon territorio. La manutenzione idrogeologica del suolo è esigenza primaria non solo dei 23 milioni di italiani, che abitano in aree al di sotto del livello del mare, ma è un interesse di tutti: infatti, senza sicurezza dalle acque come pure senza disponibilità d’acqua, non può esserci sviluppo e la sua gestione può essere anche un utile veicolo di rilancio occupazionale.”

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Fabrizio Stelluto