Serve una nuova stagione per l’autogoverno del territorio
"Serve – prosegue Gargano -una nuova stagione di autogoverno del territorio."
Un’indagine commissionata dall’ANBI evidenzia come oltre l’80% degli italiani ritenga che il nostro Paese non abbia gli strumenti necessari per affrontare la carenza idrica, mentre il 56% delle aziende agricole è preoccupata per la scarsità d’acqua.
“In questo clima – afferma Gargano - i Consorzi di bonifica svolgono un ruolo fondamentale; in Puglia, invece, le incertezze della politica rischiano di aggiungere ulteriori spese ai danni economici, derivanti dalla perdita di competitività per il sistema delle imprese agricole e zootecniche."
Da una elaborazione dell’Unione Regionale Bonifiche Puglia risulta, infatti, che il ritardo di oltre un decennio nella riorganizzazione dei Consorzi sia già costato ai contribuenti pugliesi, dal 2004 ad oggi, oltre 180 milioni di euro.
Con la copertura dell’89,69% della superficie agricola amministrata, i 6 enti di bonifica pugliesi riescono a sviluppare attività su oltre 1.736.000 ettari coltivati.
Se si fermassero le loro idrovore sarebbero a rischio allagamento, oltre a 600 ettari circa sul Gargano, località quali Zapponeta, Siponto, Chiatona, Palagiano, Castellaneta Marina, Lido Azzurro, Riva dei Tessali, Ginosa Marina.
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Asterisco Informazioni
Fabrizio Stelluto