“Un patto per l’acqua”: questa la proposta lanciata alle Istituzioni da Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni, nel corso dell’annuale Assemblea, svoltasi a Roma. “La situazione del fiume Po deve diventare un’emergenza nazionale – spiega Gargano – E’ però solo l’esempio eclatante di un problema, che coinvolge l’intera rete idrica del Paese. Da oggi la concertazione dobbiamo definirla progettuale, perché la vogliamo basata su elementi concreti, su progetti realizzabili, su tempi e responsabilità precise.”

Piena adesione, con verifica annuale degli interventi realizzati, è stata espressa dal Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Paolo De Castro, che ha evidenziato la necessità di nuove infrastrutture irrigue per far crescere il comparto primario. “L’acqua è la grande partita – ha affermato De Castro – su cui Europa, Stato e Regioni devono collaborare.” Sul piano concreto ha annunciato che entro poche settimane sarà sbloccato l’avvio del Piano Irriguo Nazionale, oggi fermo (pur con stanziamenti impegnati e progetti immediatamente cantierabili) per questioni meramente procedurali.

Una politica unitaria per l’acqua è stata rivendicata anche dai rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricoli (Pasquali per Col diretti, Politi per C.I.A., Vigo per Confagricoltura), che hanno ribadito la centralità dell’azione dei Consorzi di bonifica.

“Siamo dalla stessa parte” ha significativamente affermato Roberto Della Seta, Presidente Legambiente, che ha ricordato come la cattiva gestione del reticolo idraulico sia stata una delle cause della tragedia di Vibo Valentia.

La ricerca di più adeguati canali legislativi per affermare il ruolo dei Consorzi di bonifica nella gestione del territorio è stata affermata da Nuccio Cusumano, Presidente Commissione Agricoltura del Senato.

Soddisfazione per il riconfermato ruolo dei Consorzi di Bonifica nel nuovo Codice Ambientale, dalle prospettive ancora interlocutorie, è stata espressa dal Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, che ha anche invocato, per il Mezzogiorno, maggiore solidarietà fra Regioni nella gestione delle risorse idriche.

All’Assemblea A.N.B.I. sono intervenuti anche il Vicesindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia, che, ricordando il valore dell’acqua nella vita della persona, si è congratulata con l’attività quotidiana svolta dai Consorzi; presenti anche i Segretari Generali delle Autorità di Bacino dei fiumi Arno, Tevere, Adige, Alto Adriatico, Liri-Garigliano-Volturno, Serchio che hanno auspicato interventi solleciti nelle determinazioni previste dal nuovo Codice Ambientale.

A conclusione dei lavori è stata siglato, fra Massimo Gargano ed il Vicepresidente U.P.I. Massimo Rossi, il Protocollo d’Intesa fra A.N.B.I. ed Unione Province d’Italia per la promozione di un programma di interventi nell’ambito della sicurezza idraulica ed ambientale, da realizzare localmente in sinergia fra Amministrazioni Provinciali e Consorzi di bonifica.