The Fast and the Furious: Tokyo Drift
10/07/2006
Adrenalina, alta tensione, ma anche sentimento. Benvenuti nel mondo sensuale, proibito e ipercinetico della Tokyo underground, nel paese che in materia di ultime tendenze adesso detta legge nel mondo... una sgommata dietro l’altra. Sulla scia dei due film che l’hanno preceduto, THE FAST AND THE FURIOUS: TOKYO DRIFT ,che uscirà in Italia il 14 luglio, presenta il capitolo più “rovente” della popolarissima serie che ha già incassato più di 443 milioni di dollari nei botteghini di tutto il mondo. Ambientato nella capitale post-moderna del Giappone, TOKYO DRIFT svela i retroscena di uno sport che assale i sensi e trasmette emozioni mozzafiato. Se con il primo The Fast and the Furious abbiamo conosciuto il mondo delle potenti auto da corsa e delle pericolose gare clandestine che si svolgono nelle strade della Città degli Angeli e con 2 Fast 2 Furious, ambientato a Miami, siamo stati coinvolti in una strana vicenda di riciclaggio di denaro sporco, redenzione e ultimi modelli di auto da corsa per
uomini che hanno fortune da buttare al vento, adesso vedremo i veicoli personalizzati di ultima generazione affrontarsi a velocità folli nel genere di gare più rischiose del mondo nell’ultimo e adrenalinico episodio della serie.
Siamo nell’epoca inquietante degli adolescenti emarginati che bazzicano nell’ambiente esplosivo e carico di tensione delle corse clandestine, che si nasconde dietro il mondo delle gare automobilistiche ufficiali. Una realtà che diventa territorio proibito quando al mix di bolidi truccati e ragazze sexy si aggiunge un ingrediente che è dinamite pura: il drifting. Lo stile di guida tipicamente giapponese ha portato alla nascita di un nuovo tipo di pilota, la cui abilità tecnica deve combinarsi alla capacità di raggiungere velocità folli, perché mantenere il controllo nel mondo della mancanza di controllo è più importante che tagliare per primi il traguardo. Il mondo delle corse clandestine può attirare un ragazzo che detesta la sua famiglia e l’ambiente che lo circonda, ma l’inquieto Sean Boswell (LUCAS BLACK, Friday Night Lights), ha proprio esagerato con le bravate e la polizia ormai lo tiene sott’occhio. Dopo l’ennesimo incidente, per evitare di finire in prigione. Per evitare il riformatorio, Sean accetta di essere mandato a vivere con il padre severo, un militare di carriera di stanza a Tokyo. Adesso che è un gaijin (estraneo) a tutti gli effetti, Sean si sente ancora più emarginato in un paese con abitudini e codici d’onore completamente diversi dal suo. Ma quando un ragazzino americano, Twinkie (BOW WOW, Johnson Family Vacation), lo introduce nel mondo underground del drift racing – gare illegali con auto che a velocità spaventosa affrontano percorsi incredibilmente tortuosi – Sean non resiste alla tentazione e finisce di nuovo nei guai. Le semplici gare di accelerazione hanno lasciato il posto a nuova “forma d’arte” dei motori...
pericolosa quel tanto che basta per affascinare un ragazzo ribelle come Sean.
Senza essere consapevole del rischio che corre, nella sua prima gara Sean affronta D.K. (BRIAN TEE, Dick e Jane – Operazione furto), ossia “Drift King” (il re del drifting) il campione legato alla mafia giapponese, la feroce Yakuza. Sean perde la gara ma per pagare il suo debito, avendo distrutto l’automobile avuta in prestuto per gareggiare, è costretto a mettersi alle dipendenze di un altro espatriato di nome Han (SUNG KANG, Better Luck Tomorrow). Han accoglie Sean nella sua famiglia di disadattati e lo introduce ai segreti del drifting. Che ci si sfidi per un avviso di licenziamento, per una montagna di soldi o semplicemente per il piacere di vantarsi, la posta rimane alta per Sean e i suoi rivali… che hanno elevato questo sport a una vera e propria forma d’arte. I piloti guidano queste auto truccate a velocità folli nelle strade affollatissime di Tokyo, per poi affrontare ripidi tornanti, accompagnati dallo stridio degli pneumatici e dall’odore acre della gomma bruciata.
Ma altri guai arrivano quando Sean si innamora della ragazza di D.K., Neela (l’esordiente NATHALIE KELLEY): si scatena una serie di eventi esplosivi che culminano nell’ultima sfida con un’altissima posta in gioco. La punizione per il perdente? Se riesce a sopravvivere, sarà esiliato per sempre da Tokyo, come decretato da Kamata, un boss Yakuza, nonché zio di D.K. (il leggendario SONNY CHIBA, Kill Bill: Vol. 1). Stavolta c’è l’onore in gioco e i piloti dovranno dimostrare tutto il loro talento. Perché nella gara finale solo uno di loro potrà essere dichiarato campione.
Il film è diretto da JUSTIN LIN (Better Luck Tomorrow) che ci accompagna nel mondo sommerso del drifting, basandosi su una sceneggiatura di CHRIS MORGAN (Cellular). E per la terza volta il produttore è NEAL H. MORITZ (la serie The Fast and the Furious), mentre il produttore esecutivo è CLAYTON TOWNSEND (40 anni vergine).
Il team di talenti comprende anche il direttore della fotografia STEPHEN F. WINDON (The Patriot), la scenografa IDA RANDOM (A Man Apart – Il risolutore), i montatori FRED RASKIN (Annapolis) e KELLY MATSUMOTO (Mi presenti i tuoi?) e la costumista SANJA MILKOVIC HAYS (la serie The Fast and the Furious ). Le musiche di Tokyo Drift sono di BRIAN TYLER (Constantine).
uomini che hanno fortune da buttare al vento, adesso vedremo i veicoli personalizzati di ultima generazione affrontarsi a velocità folli nel genere di gare più rischiose del mondo nell’ultimo e adrenalinico episodio della serie.
Siamo nell’epoca inquietante degli adolescenti emarginati che bazzicano nell’ambiente esplosivo e carico di tensione delle corse clandestine, che si nasconde dietro il mondo delle gare automobilistiche ufficiali. Una realtà che diventa territorio proibito quando al mix di bolidi truccati e ragazze sexy si aggiunge un ingrediente che è dinamite pura: il drifting. Lo stile di guida tipicamente giapponese ha portato alla nascita di un nuovo tipo di pilota, la cui abilità tecnica deve combinarsi alla capacità di raggiungere velocità folli, perché mantenere il controllo nel mondo della mancanza di controllo è più importante che tagliare per primi il traguardo. Il mondo delle corse clandestine può attirare un ragazzo che detesta la sua famiglia e l’ambiente che lo circonda, ma l’inquieto Sean Boswell (LUCAS BLACK, Friday Night Lights), ha proprio esagerato con le bravate e la polizia ormai lo tiene sott’occhio. Dopo l’ennesimo incidente, per evitare di finire in prigione. Per evitare il riformatorio, Sean accetta di essere mandato a vivere con il padre severo, un militare di carriera di stanza a Tokyo. Adesso che è un gaijin (estraneo) a tutti gli effetti, Sean si sente ancora più emarginato in un paese con abitudini e codici d’onore completamente diversi dal suo. Ma quando un ragazzino americano, Twinkie (BOW WOW, Johnson Family Vacation), lo introduce nel mondo underground del drift racing – gare illegali con auto che a velocità spaventosa affrontano percorsi incredibilmente tortuosi – Sean non resiste alla tentazione e finisce di nuovo nei guai. Le semplici gare di accelerazione hanno lasciato il posto a nuova “forma d’arte” dei motori...
pericolosa quel tanto che basta per affascinare un ragazzo ribelle come Sean.
Senza essere consapevole del rischio che corre, nella sua prima gara Sean affronta D.K. (BRIAN TEE, Dick e Jane – Operazione furto), ossia “Drift King” (il re del drifting) il campione legato alla mafia giapponese, la feroce Yakuza. Sean perde la gara ma per pagare il suo debito, avendo distrutto l’automobile avuta in prestuto per gareggiare, è costretto a mettersi alle dipendenze di un altro espatriato di nome Han (SUNG KANG, Better Luck Tomorrow). Han accoglie Sean nella sua famiglia di disadattati e lo introduce ai segreti del drifting. Che ci si sfidi per un avviso di licenziamento, per una montagna di soldi o semplicemente per il piacere di vantarsi, la posta rimane alta per Sean e i suoi rivali… che hanno elevato questo sport a una vera e propria forma d’arte. I piloti guidano queste auto truccate a velocità folli nelle strade affollatissime di Tokyo, per poi affrontare ripidi tornanti, accompagnati dallo stridio degli pneumatici e dall’odore acre della gomma bruciata.
Ma altri guai arrivano quando Sean si innamora della ragazza di D.K., Neela (l’esordiente NATHALIE KELLEY): si scatena una serie di eventi esplosivi che culminano nell’ultima sfida con un’altissima posta in gioco. La punizione per il perdente? Se riesce a sopravvivere, sarà esiliato per sempre da Tokyo, come decretato da Kamata, un boss Yakuza, nonché zio di D.K. (il leggendario SONNY CHIBA, Kill Bill: Vol. 1). Stavolta c’è l’onore in gioco e i piloti dovranno dimostrare tutto il loro talento. Perché nella gara finale solo uno di loro potrà essere dichiarato campione.
Il film è diretto da JUSTIN LIN (Better Luck Tomorrow) che ci accompagna nel mondo sommerso del drifting, basandosi su una sceneggiatura di CHRIS MORGAN (Cellular). E per la terza volta il produttore è NEAL H. MORITZ (la serie The Fast and the Furious), mentre il produttore esecutivo è CLAYTON TOWNSEND (40 anni vergine).
Il team di talenti comprende anche il direttore della fotografia STEPHEN F. WINDON (The Patriot), la scenografa IDA RANDOM (A Man Apart – Il risolutore), i montatori FRED RASKIN (Annapolis) e KELLY MATSUMOTO (Mi presenti i tuoi?) e la costumista SANJA MILKOVIC HAYS (la serie The Fast and the Furious ). Le musiche di Tokyo Drift sono di BRIAN TYLER (Constantine).
