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Agenzia Entrate Veneto: mezzo mld di euro incassati nel 2008

24/06/2009
Nel 2008 l’Agenzia delle Entrate ha incassato in Veneto complessivamente 500 milioni di euro, l’un per cento in più rispetto ai 496 milioni di euro del 2007. Dalla vera e propria attività di controllo sono stati incassati 271 milioni di euro, il 33% in più rispetto al 2007 (204 milioni): di questi il 77%, pari a 209 milioni di euro, derivano da versamenti diretti, ovvero dall’adeguamento spontaneo dei contribuenti ai propri obblighi tributari, ed i restanti 62 milioni da attività di riscossione.

“Questi dati” afferma il direttore regionale del Veneto, Ildebrando Pizzato, “dimostrano due cose: che la lotta all’evasione fiscale prosegue e che la qualità degli accertamenti induce la maggior parte dei contribuenti ad adeguarsi spontaneamente alle pretese erariali”.

Per quanto riguarda la tipologia dei contribuenti, le somme sono state riscosse per il 3% da grandi contribuenti, il 22% da imprese di medie dimensioni, il 35% da quelle di piccole dimensioni e lavoratori autonomi, il 29% dalle persone fisiche e l’11% derivano dall’imposta di registro (contratti di compravendita, locazione immobiliare, atti societari)

Controlli sostanziali

L’azione di controllo costante e capillare sul territorio è dimostrata dall’incremento del 56% del numero degli accertamenti ai fini delle Imposte Dirette, Iva ed Irap effettuati nel 2008 pari a 51.629 rispetto ai 32.994 di quelli notificati nel 2007.

Se si guarda poi alla maggiore imposta accertata si vede che è raddoppiata passando da 857 milioni di euro nel 2007 ai 1.763 milioni del 2008 (+ 106%).

Nel corso del 2008 in Veneto sono stati condotte 1.331 verifiche o accessi esterni, il 57% in più rispetto agli 850 interventi dell’anno scorso: 123 hanno riguardato contribuenti con volume d’affari, ricavi o compensi superiore a 25 milioni di euro, 1.208 sono state rivolte a soggetti con volume d’affari, ricavi o compensi inferiori a 25 milioni di euro.

Accertamenti

Gli accertamenti definiti con acquiescenza, cioè con pagamento immediato e senza contestazioni, e quelli definiti con adesione, a seguito di contraddittorio con l’ufficio delle Entrate, sono aumentati del 31% passando da 20.080 del 2007 a 26.265 del 2008.

Balzo del 47% anche della maggiore imposta definita per acquiescenza o per adesione cresciuta dagli 85 milioni di euro del 2007 ai 125 milioni di euro del 2008.

Nello scorso anno, particolare attenzione nel contrasto all’evasione è stata dedicata ai soggetti che hanno presentato domanda di un rimborso Iva: l’Agenzia delle Entrate del Veneto ha emesso 5.024 accertamenti, il 20% in più rispetto all’anno precedente (4.181) individuando 72 milioni di minor credito spettante ai contribuenti (+ 72%) e 350 di maggiore Iva a debito (addirittura + 243% rispetto al 2007); e, inoltre, agli accertamenti nei confronti delle imprese che hanno indicato in dichiarazione dei redditi una perdita. Ebbene, gli accertamenti emessi sono raddoppiati (+ 94%) passando a 1.159 rispetto ai 598 del 2007. Ciò ha permesso di accertare una minor perdita di 95 milioni di euro rispetto al dichiarato.

Redditometro ed indagini finanziarie

Il numero degli accertamenti sintetici, più noti come “redditometro”, è esploso nel 2008 essendone stati eseguiti 517, ben il 450% in più rispetto ai 94 del 2007. Questo ha permesso di definire una maggiore imposta di 3,7 milioni di euro, il 705% in più rispetto ai 466 mila euro dell’anno prima. Si ricorda che nel triennio 2009-2011 è previsto un piano straordinario di incremento dell’uso del redditometro che vedrà impegnati accanto all’Agenzia delle Entrate ed alla Guardia di Finanza anche i Comuni con un premio, per quest’ultimi, del 30% delle somme effettivamente riscosse a seguito di ogni loro segnalazione qualificata all’Amministrazione finanziaria che vada a buon fine.

Cresce considerevolmente anche il numero di accertamenti eseguiti con il supporto delle indagini finanziarie e definiti dai contribuenti con adesione o acquiescenza: nel 2008 sono stati 230, più 334 % rispetto ai 53 svolti nel 2007. La maggiore imposta accertata è stata di oltre 5 milioni di euro, con un incremento del 712 % i rispetto al 2007 (627 mila euro).

Direzioni provinciali

Nel secondo semestre del 2009 saranno attivate alcune Direzioni Provinciali (DP) del Veneto. La prima a partire sarà quella di Belluno, il prossimo mese di settembre. L’attivazione sarà completata entro il 2010.

La nuova riorganizzazione concentrerà le attività di controllo sostanziale, di contenzioso e di riscossione nelle Direzioni Provinciali consentendo così di trattare in un’unica sede le fattispecie più complesse, quelle che oggi risentono maggiormente della frammentazione delle competenze. Gli attuali uffici locali delle Entrate funzioneranno come Uffici territoriali della DP e continueranno a svolgere le attività di front office: registrazione atti pubblici e privati, informazione fiscale, assistenza alla compilazione e trasmissione delle dichiarazioni fiscali, rilascio di codice fiscale e partita Iva, denunce di successione, rimborsi imposte dirette oltre ad alcune tipologie di controllo formale.

“Con questa riorganizzazione l’Agenzia delle Entrate in Veneto continua ad essere vicina al territorio ed al cittadino” – spiega il Direttore regionale –“e ad impegnarsi ad utilizzare le proprie risorse per una lotta all’evasione ancora più efficace ed incisiva”.

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