Agricoltura di precisione: in campo guidati dall’high tech
Investire nella strumentazione tecnologica GPS, in sistemi di ausilio alla guida per evitare i passaggi “doppi” nel campo o nei sistemi di automazione con sensori per le macchine da raccolta di ultima generazione, per poi infine essere in grado di gestire e monitorare direttamente sul campo, attraverso un semplice software, i dati a disposizione, sembra dunque essere la soluzione più vantaggiosa per gli operatori e non solo. La Regione stessa e Veneto Agricoltura stanno promuovendo molto questo tipo di approccio alla gestione delle colture agricole che negli Stati Uniti e nei paesi dell’America latina è già realtà.
“La Regione è sensibile alle opportunità legate all’introduzione di queste tecnologie nell’agricoltura veneta – ha sostenuto il Vicepresidente Manzato – e ha intenzione di inserire nel Piano di Sviluppo Rurale precise misure a sostegno del reddito e delle aziende che adotteranno stabilmente nuove tecnologie e metodi di coltivazione all’avanguardia”. Anche l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato ha rimarcato la necessità di puntare sull’high tech per ridurre i costi, migliorare l’ambiente e ottimizzare i livelli di sicurezza: “La guida assistita attraverso GPS e l’ausilio di mappe elettroniche che segnalano ingombri, canali ecc. - sottolinea Pizzolato - permettono di muoversi nei campi in tutta sicurezza, addirittura senza toccare il volante del trattore, con grande vantaggio anche per l’incolumità del guidatore”.
La formula sperimentata con successo da Veneto Agricoltura di queste “giornate sul campo”, in cui si incontrano esperti del Università, produttori e aziende agricole, si ripeterà a breve il prossimo 23 luglio a Ceregnano (RO) presso l’azienda sperimentale Sasse-Rami con la giornata dedicata all’ “Agricoltura Blu”, quella a basso impatto ambientale.
Il C.Ufficio Stampa
Mimmo Vita