Vacanze in agriturismo
Il fatturato mensile del settore, tenuto anche conto della ristorazione e di altri servizi per visitatori non alloggiati, si dovrebbe attestare intorno ai 280 milioni di euro, con una contrazione, rispetto allo scorso anno, del 6%, dovuta soprattutto alla riduzione della durata dei periodi di soggiorno.
Per quanto riguarda le destinazioni, gli italiani si orientano, nell’ordine, verso Toscana, Lombardia, Liguria, Campania e Puglia; gli stranieri confermano la preferenza per la Toscana. Ma dopo la Toscana, mentre inglesi e statunitensi preferiscono Lombardia, Sardegna e Liguria, i tedeschi scelgono il Piemonte e i francesi apprezzano anche la Sicilia.
Analizzando le richieste specifiche effettuate tramite i motori di ricerca di internet emerge una forte attenzione da parte dei clienti per la presenza della piscina (12%) e dalla vicinanza del mare (8%, con un + 20% rispetto allo scorso anno). In leggera flessione, a confronto con agosto 2008, la montagna, i laghi, e i parchi naturali. Oltre il 5% degli ospiti progetta vacanze a cavallo, mentre un rilevante 23% si informa su feste e sagre tradizionali delle diverse regioni. Significativa la crescita dell’accoglienza per disabili (1,4% contro lo 0,8% del 2008); costante, intorno al 2,6%, la domanda di ristorazione adatta a persone allergiche al glutine (celiaci). L’1,8% si preoccupa della accoglienza anche per il proprio cane, peraltro assicurata da oltre il 70% degli agriturismi. Per tanti (il 21%) è fondamentale contenere la spesa.