Piano Casa
Il Piano, prevede interventi diversificati a seconda delle categorie interessate, disponibilità di finanziamenti pubblici e privati da utilizzare con procedure snelle, incentivi e agevolazioni fiscali. Gli alloggi saranno destinati sia in proprietà quali prima casa, sia in locazione a canone sostenibile e a canone sociale e sarà rivolto ai nuclei familiari a basso reddito, le giovani coppie, gli anziani in condizioni sociali svantaggiate, gli studenti fuori sede, gli sfrattati e gli immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione.
Il testo, che dovrebbe essere varato dal prossimo Consiglio dei ministri prevede la possibilità di ampliare fino a un massimo del 20% il volume delle abitazioni private finiti prima del 31 dicembre 2008 in deroga ai piani vigenti ma è ammesso il cumulo del bonus del vicino arrivando fino al 40 con il limite massimo di 300 metri cubi per unità immobiliare.
Previsto un premio di cubatura del 35%: si demoliscono 100 metri cubi e se ne ricostruiscono 135. Diventa un obbligo puntare su risparmio energetico, bioedilizia o risparmio acqua. Ammessa anche la demolizione e ricostruzione anche di capannoni, stabilimenti e ogni altre destinazione non residenziale.
Benefici fiscali per chi deciderà di ampliare la prima casa; è previsto poter cambiare la destinazione d’uso; per i nuovi interventi basterà solamente la denuncia di inizio attività e il via libera del progettista
“In parallelo con quest’approvazione le Regioni stanno approntando i propri piani visto che la competenza sull’edilizia è di competenza regionale” fa sapere il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini.
ADICO