Università. Cresce l’offerta formativa dedicata al verde
Come si diventa esperti in grado di riconoscere e usare le piante a scopi curativi? C’è – rende noto Confagricoltura - un master in “Sostanze organiche naturali”, presso la Facoltà di Matematica e Fisica, e di Farmacia de La Sapienza di Roma, rivolto a chimici, biologi, agronomi, farmacisti. Gli sbocchi professionali sono nella ricerca e produzione nell'industria farmaceutica e chimica, nell'informazione scientifica, oltre che nei settori dell'omeopatia, dell’erboristeria, della cosmetica e dell’alimentazione.
Come si diventa specialisti qualificati in tema di tutela e salvaguardia del paesaggio? Seguendo – pone in evidenza Confagricoltura - il master europeo di primo livello su "Paesaggio. Salvaguardia, Gestione e Pianificazione" dell’Università di Salerno. Il corso è itinerante e per il 2009/2010 sarà organizzato in Francia e poi in Spagna.
Le “classiche” Facoltà di Agraria sono 23 in tutta Italia e vantano di preparare laureati che generalmente svolgeranno attività lavorative “coerenti” con i propri studi. Rispetto ai colleghi di altre facoltà, quelli di Agraria lavorano di più già nel periodo universitario e compiono maggiori esperienze di stage e tirocinio.
Unica pecca, ad avviso di Confagricoltura, è il fatto che il laureando ed il laureato in agraria conoscono poco le lingue straniere a partire proprio dall'inglese che è diventato indispensabile. Come ovviare? “Agricoltura Nuova” e l’Associazione Nazionale dei Giovani Agricoltori di Confagricoltura possono dare un contributo attraverso la variegata offerta di stage pratici negli Stati Uniti e in Australia. Info: anga@confagricoltura.it.