Nordest, vendemmia 2009: quantità e grado zuccherino
“Nonostante questi confortanti auspici sul fronte della quantità e qualità del prossimo raccolto– ha commentato l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato – preoccupano i bassi prezzi dell’uva, questione che si ripercuoterà purtroppo sulla redditività delle imprese vitivinicole venete, in difficoltà sia per la crisi internazionale che per le recenti norme dell’OCM Vino”. Dello stesso avviso anche il Vicepresidente della Regione Veneto Franco Manzato che, intervenendo alla tavola rotonda a cui hanno preso parte i massimi esperti ed esponenti del settore, ha espresso la sua “perplessità su diversi aspetti della OCM del vino che andranno a colpire soprattutto le produzioni di qualità, l’identità e le vocazioni territoriali dei vitigni veneti, minacciati ora dall’omologazione. La Regione – prosegue Manzato – punterà sulla promozione all’estero delle nostre eccellenze vitivinicole, anche grazie ad azioni strategiche che sfruttino il grande potenziale del settore turistico veneto. Per questo si potrà contare sui 35 milioni di Euro messi a disposizione dal OCM vino, risorse insufficienti che cercheremo tuttavia di utilizzare al meglio per sfondare nei mercati internazionali ”.
Ma tornando ai dati, come sarà questa vendemmia? In sintesi, nel 2009 le province venete più produttive saranno Vicenza (+8,48%, bene la varietà Garganega, male invece per la DOC Breganze per le grandinate), Venezia (+5,62% con oltre 800.000 quintali), Verona (+2,50% con un lieve aumento delle uve bianche e contrazione per le nere) e Treviso (+0,59% dovuto al forte calo della produzione di uve Pinot Grigio, compensato dall’aumento della varietà Prosecco/Glera). Da registrare l’exploit della provincia di Belluno, per la quale si prevede un +26,42%, aumento dovuto anche a nuove superfici vitate entrate in produzione nel 2009. Invariata invece la quantità di uva per la provincia di Rovigo rispetto al 2008 (cresce la produzione, ma cala contestualmente la superficie vitata per i recenti estirpi); in leggero calo Padova (-1,13%, anche in questo caso dovuto agli estirpi, soprattutto di vitigni a bacca nera).
Per il Trentino si prevedono vendemmie precoci, di buon livello e grado zuccherino: quantitativi pressoché identici allo scorso anno per la provincia di Trento (oltre1.180.000 quintali) e leggermente in aumento per Bolzano (470.000 q. con una crescita del grado zuccherino), mentre si registra una diminuzione delle produzioni di Pinot grigio, bianco e di Chardonnay.
In Friuli Venezia Giulia, confortanti le previsioni per le province di Gorizia e Trieste (+5/10%), Pordenone male per le uve bianche (-10%) e bene quelle a bacca nera (+5/10%), Udine in leggero calo. Anche in questa regione si prospettano buone quantità di grado zuccherino.
Se il tempo sarà favorevole (con escursioni termiche caratterizzate da insolazioni e frescure notturne) l’accumulo di zuccheri, dei precursori aromatici e dei polifenoli potranno dare, secondo Veneto Agricoltura, uve di ottima potenzialità qualitativa. Dal punto di vista produttivo e qualitativo, sempre in relazione alla fertilità delle gemme, allo sviluppo fisiologico dei grappoli ed acini, si prevede un’annata favorevole con quantitativi di uva leggermente superiori allo scorso anno, ma con maturazione più armonica e completa.
N.B.:Tutte previsioni del Nordest, con indicazioni relative alle condizioni meteorologiche, stato vegetativo e fitosanitario dei vitigni, grado zuccherino e pigmentazione delle uve suddivisi per provincia, sono riportati nell’allegato.
Il C. Ufficio Stampa
Mimmo Vita
PRIMI DATI E PREVISIONI
DELLA VENDEMMIA 2009
NEL NORD-EST
1 settembre 2009 – ore 8.30
Veneto Agricoltura
Corte Benedettina – Legnaro (PD)
In collaborazione con:
Regione Veneto
Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA)
Provincia Autonoma di Bolzano
Provincia Autonoma di Trento
Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
Prof. Antonio Calò – Accademia italiana della vite e del vino
Iniziativa a cura di
Veneto Agricoltura - Settore Studi Economici
Europe Direct Veneto
REGIONE VENETO
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico a livello provinciale
VERONA
L’andamento climatico è stato caratterizzato, nel periodo tra fine inverno 2008 ed inizio primavera 2009, da frequenti ed abbondanti precipitazioni, con abbassamenti repentini delle temperature anche a primavera inoltrata. Questa particolare situazione ha portato ad un leggero ritardo nella fase di germogliamento della vite, soprattutto nelle zone pianeggianti. Tale ritardo è stato in parte recuperato tra la fase di fioritura e l’inizio dell’invaiatura, in cui, grazie ad un innalzamento costante delle temperature, si è assistito ad un decorso rapidissimo delle fasi fenologiche. Le piogge, anche se di intensità superiore alle medie stagionali, sono state spesso accompagnate da una presenza costante di ventilazione che ha reso più agevole il controllo delle principali malattie fungine. Sono state registrate anche precipitazioni di carattere grandinigeno, di non forte intensità per cui i danni provocati sono stati ininfluenti sotto l’aspetto quantitativo; solo nella zona del Bardolino, in un’area delimitata, le grandinate sono state di particolare rilevanza determinando un danno qualitativo la cui entità è ancora in corso di valutazione. Le aree colpite risultano comunque abbastanza circoscritte prevedendo un’incidenza molto contenuta sulle produzioni.
VICENZA
Dopo un inverno caratterizzato da abbondanti precipitazioni che sono continuate fino a fine aprile, il mese di maggio è stato interessato da condizioni meteo favorevoli con temperature che, nella seconda decade, si sono portate su valori quasi estivi con punte tra 29 e 33°. Il 27 maggio violente grandinate hanno interessato la zona DOC Breganze nella fascia compresa tra Fara Vic.no e Bassano del Grappa. In giugno sui Colli Berici c’è stata una ridottissima piovosità interrotta dai 30 mm caduti verso fine mese, precipitazioni che sono state invece abbondanti nella zona di Gambellara, nella Pedemontana e nella valle dell’Agno. Grandinate si sono verificate tra la fine del mese di giugno e metà luglio tra Montebello e Creazzo e nuovamente nella fascia Pedemontana con condizioni meteo che si sono poi portate a temperature elevate con limitate e sporadiche precipitazioni.
PADOVA
L’autunno 2008 è stato caratterizzato da situazioni meteorologiche tipiche del periodo. Le prime precipitazioni intense sono comparse a fine ottobre, ed hanno continuato a caratterizzare anche il mese di novembre, accompagnato anche da nebbie diffuse e persistenti in pianura. Nelle successive stagioni invernale e primaverile gli apporti pluviometrici sono stati copiosi. Dal punto di vista della precipitazione mensile, nel complesso l’andamento è stato determinato dalla prevalenza di valori stagionali decisamente superiori alla media nel periodo novembre – aprile, mentre a maggio sono stati inferiori rispetto alla media. Il numero di giorni piovosi con precipitazioni sopra i 20-40 mm è stato in deciso aumento in inverno (soprattutto per le precipitazioni superiori ai 20 mm), in locale aumento in primavera. Per quanto riguarda le temperature medie giornaliere si segnalano valori molto superiori alla media raggiunti nel periodo 22-26 maggio 2009 ed una primavera con notti generalmente più calde del normale.
VENEZIA
I copiosi apporti pluviometrici, salvo nei mesi di maggio e luglio, hanno interessato tutta la provincia. In giugno l’ammontare delle precipitazioni ha addirittura raggiunto i 40 mm nella parte meridionale della provincia e i 100 mm in quella settentrionale. Le temperature del periodo estivo (giugno, luglio) si sono attestate attorno alla media.
TREVISO
Nel territorio provinciale la temperatura, durante le fasi vegetative della vite, si è mantenuta nei limiti delle medie degli ultimi anni. Il periodo primaverile/estivo, da metà giugno e fino ai primi giorni di luglio, è stato invece caratterizzato da un elevato grado di umidità. Alcune grandinate hanno interessato le zone di Valdobbiadene e di alcuni comuni situati nel territorio ad est della provincia di Treviso senza comunque influenzare i risultati vendemmiali provinciali.
BELLUNO
Dopo un inverno alquanto rigido con abbondanti nevicate, la primavera 2009 è stata caratterizzata da continue ed abbondanti piogge. Con l’estate le temperature hanno subito un aumento rispetto alle temperature medie registrate negli ultimi anni
ROVIGO
Dopo l’inverno più piovoso degli ultimi 100 anni, anche il mese di aprile è trascorso con precipitazioni molto superiori alla media, mentre maggio è stato caratterizzato da temperature, sia minime che massime, superiori di circa 2° C a quelle che normalmente vengono registrate in questo mese e scarse precipitazioni. Il mese di giugno non ha segnalato particolari diversità rispetto alla norma mentre luglio e la prima decade di agosto hanno evidenziato alte temperature e precipitazioni a macchia di leopardo. Fortunatamente la provincia non è stata, fino ad ora, interessata da gravi fenomeni grandinigeni.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
VERONA
Le abbondanti piogge del periodo primaverile, accompagnate però da una discreta ma costante ventilazione, hanno permesso un buon sviluppo vegetativo ed un agevole controllo della Peronospora (Plasmopara viticola), della Botrite (Botrytis cinerea) e dell’Oidio (Oidium). Quest’ultimo si è manifestato soprattutto nei comprensori collinari ma solo in sporadici casi dove non è stato rispettato il corretto intervallo nei trattamenti fitosanitari. L’alta specializzazione degli operatori del settore e la qualità dei prodotti fitosanitari impiegati, oltre che una buona situazione climatica nelle varie fasi fenologiche, ha permesso di portare oramai a termine una campagna che per molti aspetti si presenta come una “ottima” annata.
VICENZA
All’inizio di aprile l’abbondanza di disponibilità idrica e i valori di temperatura moderatamente elevati hanno dato un notevole impulso alla crescita vegetativa, particolarmente in area collinare. Il germogliamento è stato caratterizzato da qualche giorno di anticipo è si è mostrato particolarmente esuberante nel Merlot mentre più difficoltoso nel Pinot grigio. Le condizioni climatiche di maggio hanno determinato, nei vitigni a maturazione precoce, un anticipo sulla fioritura di circa una settimana rispetto alla media stagionale, fase che si è conclusa nell’arco di 2-3 giorni. A metà luglio l’invaiatura si presentava avviata sulle cultivar precoci e all’inizio su quelle a media maturazione, con un anticipo di una decina di giorni sulla media e comparabile con quella del 2007. I vigneti allo stato attuale si presentano dal punto di vista vegetativo con un apparato fogliare ben equilibrato; lo stato fitosanitario è ottimale nella maggior parte dei casi. La peronospora ha fatto la sua comparsa verso metà di luglio con alcune sporadiche macchie d’olio ma poi è praticamente scomparsa. Per quanto riguarda l’oidio, come nella scorsa annata, ha colpito più o meno gravemente tutti i vitigni sia nelle aree collinari che in quelle di pianura specie in vigneti di Chardonnay, Tocai rosso e Merlot e dove l’eccessivo rigoglio vegetativo ha impedito la corretta copertura dei grappoli da parte dei prodotti fitosanitari. La botrite è comparsa con un attacco abbastanza preoccupante intorno alla metà di luglio sui vitigni a maturazione precoce, poi, grazie all’andamento stagionale caldo e asciutto, si è osservato un arresto nell’evoluzione di questa patologia.
PADOVA
Lo stato vegetativo dei vitigni presenta, mediamente, un anticipo di circa 10 giorni rispetto alla media di maturazione. Lo stato vegetativo della vite si presenta più che buono ed i grappoli per pianta risultano di numero leggermente inferiore alla media, un po’ più spargoli, ma di dimensioni e peso superiore alla media. Pochi e circoscritti i danni dovuti ad agenti atmosferici, mentre la siccità ha limitato le produzione solo su terreni particolarmente difficili e su vitigni giovani. Lo stato sanitario della vite si può definire buono; la peronospora è sempre stata tenuta sotto controllo e si lamentano solo leggeri attacchi di oidio, soprattutto al grappolo, e un po’ di botrite, elettivamente su Pinot grigio. La tignola è stata generalmente ben controllata mentre ci sono preoccupanti segnalazioni di diffusione di cicalina. La flavescenza dorata ed il mal dell’esca risultano essersi presentati precocemente e con incidenza maggiore rispetto alle precedenti annate, soprattutto in pianura.
VENEZIA
I principali vitigni diffusi si presentano sani e con buona vegetazione, le abbondanti piogge primaverili hanno compromesso l’allegagione in particolare del Pinot grigio con conseguente diminuzione della produzione prevista. Dal punto di vista fitosanitario i vigneti si presentano sani; non sono stati segnalati casi particolari di attacchi peronosporici.
TREVISO
Precoci la fioritura, allegagione e invaiatura in tutta la provincia sia in collina che in pianura. Le buone condizioni climatiche hanno determinato un ottimo stato igienico - sanitario delle uve eccetto in pochissimi casi dovuti ad attacchi di Botrite e di Oidio.
BELLUNO
Buona fioritura ed un sviluppo vegetativo lievemente in anticipo rispetto alle medie delle passate campagne. Per quanto concerne lo stato sanitario dei vitigni non si riscontrano grosse problematiche. L’inizio dell’invaiatura è migliore dell’anno scorso.
ROVIGO
Il ripristino, a seguito delle eccezionali precipitazioni avvenute nel periodo novembre-aprile, delle riserve idriche ha fatto si che alla ripresa vegetativa i vigneti si presentavano rigogliosi e con un buon carico di grappoli. In questa campagna non si segnalano particolari problemi fitosanitari e solo l’oidio comincia a manifestarsi più frequentemente che in passato. In qualche vigneto, soprattutto delle varietà Cabernet, si sono verificati dei colpi di caldo/sole. Le alte temperature hanno inoltre favorito fenomeni di scottature fogliari da antiparassitario. Come negli anni passati si riscontra la presenza su alcuni vigneti (soprattutto quelli a raccolta meccanica ) del mal dell’esca.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
VERONA
In linea generale sono buone le condizioni dei grappoli; i tecnici stanno inoltre rilevando i parametri organolettici dell’uva che, considerato il buon andamento climatico di queste ultime settimane, si stanno portando a valori interessanti sia per la gradazione zuccherina che per la pigmentazione, tanto da fare presagire una ottima annata. Per le uve precoci (Chardonnay, Pinot Grigio, etc.) la vendemmia è iniziata subito dopo ferragosto, mentre per le tardive rosse (Corvina, Molinara, Rondinella etc.) l’inizio della vendemmia è previsto verso la metà di settembre. Rispetto al 2008, il periodo di raccolta, a seconda della zona, si preannuncia in anticipo di circa una settimana.
VICENZA
Per quanto concerne i parametri qualitativi allo stato attuale tutto fa sperare in una annata caratterizzata da buone gradazioni e buona colorazione nei vitigni a bacca rossa. Buoni livelli qualitativi si prevedono anche nella Garganega, specialmente nei vigneti collinari.
PADOVA
Il grado zuccherino stimato prevede gradazioni medie; lo stato di idratazione del grappolo risulta buono e l’invaiatura è avvenuta con discreto anticipo rispetto alla media
VENEZIA
Le uve si presentano sane e con buona pigmentazione, alcuni vitigni presentano grappoli più spargoli a causa dell’andamento climatico primaverile particolarmente piovoso e quindi meno soggetti ad attacchi di Botrite. Si stima che la gradazione zuccherina si possa attestare fra i 15.5 e i 16.5 Babo ovviamente in funzione dell’andamento climatico del prossimo periodo.
TREVISO
Si prevede una gradazione zuccherina mediamente più alta di 0,5 - 1 gradi Babo rispetto la produzione della vendemmia 2008, mentre l’acidità totale è in leggera flessione. L’andamento stagionale favorirà le uve rosse che oltre ad un elevato grado zuccherino saranno ricche di polifenoli. Per quanto riguarda le uve bianche una miglior qualità sotto il profilo aromatico sarà ottenuta per quelle prodotte in collina rispetto a quelle di pianura dovuta soprattutto ad una maggior escursione termica tra il giorno e la notte.
BELLUNO
Rispetto alla vendemmia 2008 si presume che in questa campagna si possa stimare un aumento zuccherino di un grado rispetto alla precedente vendemmia, mentre si presume una riduzione di acidi totali contenuti nelle uve.
ROVIGO
Le alte temperature riscontrate in agosto stanno favorendo l’accumulo di zuccheri negli acini e si prevede un grado zuccherino superiore alla media. Le uve si presentano sane e sono già notevolmente pigmentate, soprattutto il Merlot. La vendemmia risulta anticipata di circa 7 – 10 giorni rispetto allo scorso anno.
4) Previsione vendemmia 2009 a livello provinciale
VERONA
Dalle dichiarazioni di raccolta delle uve presentate ad Avepa per l’anno 2008, si è accertata una produzione complessiva di 4.141.110 q.li così ripartiti: 2.509.103 q.li di uve bianche di cui 1.073.566 VQPRD; 1.632.007 q.li di uve nere di cui 1.160.380 VQPRD. Tenendo presenti questi dati, per la vendemmia 2009, relativamente all’aspetto quantitativo, si prevede un leggero aumento della produzione di uve bianche ed una leggera contrazione delle uve nere. Considerando comunque che entra in produzione una rilevante superficie di nuovi impianti, si presume che la produzione media registri un incremento di circa il 2 – 3 % rispetto allo scorso anno.
VICENZA
I problemi riscontrati al germogliamento e la ridotta fertilità gemmaria, hanno determinato una riduzione della produzione potenziale di Pinot grigio valutabile tra il 5 e il 10% mentre per Pinot bianco e Chardonnay le quantità prodotte dovrebbero attestarsi su quelle del 2008. Per Merlot e Cabernet si prevede una produzione in leggero aumento del 5%. Buona produzione per la Garganega di collina e un incremento del 15% per quella di pianura. Per la zona DOC di Breganze, a causa delle ripetute grandinate, si stima una riduzione del 35% rispetto alla potenzialità produttiva.
PADOVA
Non si prevedono grossi scostamenti di produzione rispetto alla precedente annata e, se ci saranno, ciò sarà da imputare alla forte spinta all’abbandono delle superfici vitate che si è riscontrato in provincia, piuttosto che ad una produzione inferiore da parte dei vigneti. La minor produzione sarà da imputare soprattutto ai vini rossi, dato che l’estirpazione riguarda soprattutto queste varietà. Si ritiene pertanto di poter stimare una produzione di uva rossa di 370.000 q.li circa e di uva bianca pari a q.li 250.000, per una produzione totale pari a 620.000 q.li circa ricavata da una superficie totale vitata inferiore ai 4.700 ha.
VENEZIA
Si stima che la produzione di uve possa attestarsi in complessivi quintali 800.000 di cui 370.000 q.li di uve bianche e 430.000 q.li di uve nere.
TREVISO
E’ prevista una forte riduzione in quantità delle uve di Pinot Grigio (-20/30%) mentre rimane nella media la produzione per le altre varietà ad eccezione di una leggera flessione per le varietà Merlot e Cabernet. Si presume invece un aumento della produzione della varietà Prosecco (ora Glera) sia per quella coltivata in pianura che per quella coltivata in collina. Sulla base di queste considerazioni e sulla scorta dei dati relativi alla produzione ottenuta dalla vendemmia 2008, desunti dalle dichiarazioni di raccolta uve e produzione vinicola presentate ad Avepa (uve bianche 2.866.000 q.li; uve nere 1.209.000 q.li;), si prevede, per la vendemmia 2009, la seguente produzione:
uve bianche 2.950.000 q.li;
uve nere 1.150.000 q.li.
In sintesi, il quantitativo globale della vendemmia 2009 non dovrebbe discostarsi da quella del 2008. La vendemmia è iniziata con circa 8-10 giorni di anticipo sulla media.
ROVIGO
Nel territorio provinciale sono rimasti 260 ettari di superficie investita a vigneto iscritta allo Schedario Viticolo Veneto, di cui 195 a bacca rossa e 65 a bacca bianca con rese medie di 160-170 quintali di uva per ettaro. Per questa campagna si stimano rese superiori di circa un 5% rispetto al 2008. Considerato, comunque, che la provincia ha perso, rispetto all’anno scorso, un 5-6% della superficie vitata a seguito di estirpi senza il successivo reimpianto, si può affermare che la produzione totale di uva sarà uguale a quella del 2008 come di seguito specificato:
uve nere 33.000 q.li;
uve bianche 11.000 q.li;
per un totale di 44.000 q.li.
BELLUNO
Si prevede un aumento produttivo pari al 5%-10%, che consente di ritornare sui livelli produttivi del 2007. Si precisa che in questa campagna sono entrate in produzione nuove superfici, pertanto la stima presunta è la seguente:
uve bianche 336 q.li; uve nere 396 q.li; per un totale di 732 q.li.
5) Produzione vendemmia 2008 e stima produzione 2009
Dati elaborati da Avepa sulla base delle dichiarazioni di raccolta delle uve e di produzione vinicola
Uva raccolta nel Veneto, in quintali
2008 2009 (stima) Variazione 2008/2009 (%)
Belluno 579 732 26,42
Padova 627.075 620.000 -1,13
Rovigo (*) 18.468 44.000 0,00
Treviso 4.075.788 4.100.000 0,59
Venezia 757.455 800.000 5,62
Vicenza 1.435.059 1556742 8,48
Verona 4.141.110 4.244.638 2,50
Totale 11.055.534 11.368.121 2,83
Dati Avepa sulla base delle dichiarazioni di raccolta delle uve e di produzione vinicola
(*): dei 44.000 q.li di uva stimata nel 2009 in provincia di Rovigo, circa 25.000 q.li confluiscono in Cantine fuori provincia (Cona e Sansovino)
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico
A partire dalla fine di novembre 2008 l’inverno è caratterizzato da precipitazioni nevose abbondanti anche fino in fondovalle. Il mese di gennaio si presenta con temperature nella media e precipitazioni (sia neve che pioggia) consistenti. Il mese di febbraio inizia con forti precipitazioni, seguite da un periodo con temperature gelide. Nel mese di marzo sia le temperature che le precipitazioni sono leggermente sopra la media. L’aprile 2009 è uno dei più caldi degli ultimi decenni con tempo soleggiato e precipitazioni nella media. Anche il mese di maggio è estremamente caldo, soleggiato con scarse precipitazioni. A giugno il tempo é caratterizzato da temperature nella media e precipitazioni ridotte soprattutto temporalesche. Il mese di luglio si trova nella media sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
Lo stato fitosanitario è da considerarsi molto buono. L’oidio della vite dà problemi solamente in singoli casi. Anche la tignoletta della vite nel 2009 non crea problemi, la popolazione è a livelli bassi. In qualche singolo caso si trovano degli acini scoppiati a causa delle intense precipitazioni in agosto che hanno portato ad un aumento troppo veloce del volume soprattutto nelle varietà a grappoli compatti. Inoltre nel 2009 si riscontra un netto aumento delle popolazioni delle cicaline della vite anche se normalmente non si superano le soglie d’intervento.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
L’anticipo della maturazione nelle zone precoci in confronto al 2008 si aggira sui 10-12 giorni. La vendemmia delle prime varietà è iniziata nell’ultima settimana di agosto. In confronto alla media degli ultimi anni, il grado zuccherino è maggiore di 0,4° Babo. La produzione di zuccheri cresce con un aumento medio notevole pari a 8° Babo per settimana. L’acidità nella media è scesa di 1,9 g/litro nell’arco di una settimana
4) Previsione produzione 2009
Il numero degli acini ed il loro peso sono inferiori alla media. Soprattutto le varietà Pinot grigio, Pinot bianco e Chardonnay hanno dei grappoli di dimensioni minori. La Schiava si presenta con quantitativi normali, con grappoli generalmente non troppo compatti a causa del periodo di fioritura secco con allegagione ridotta. Anche per la varietà Merlot il peso medio per grappolo è da considerarsi ridotto. La varietà Sauvignon bianco compare con grappoli non compatti e leggeri. Complessivamente la produzione sarà leggermente maggiore rispetto allo scorso anno.
5) Produzione vendemmia 2008
Con i 315.520 ettolitri complessivi prodotti a livello provinciale, la produzione in totale risulta di 35.000 hl inferiore alla produzione del 2007. Nel 2008 sono stati prodotti 162.683 hl di vino rosso e 152.837 hl di vino bianco. Da notare che dall’annata 2007 al 2008 la quantità di vino bianco in rapporto al vino rosso è aumentata del 7%. A causa del danno consistente da parte della peronospora e della botrite la resa risulta del 5-10% minore di quella del 2007. Inoltre nelle zone colpite dalla grandine risulta addirittura minore del 20%.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico
L’inverno è stato caratterizzato da precipitazioni abbondanti (soprattutto nevose) più che raddoppiate rispetto alla media, risultando uno degli inverni con maggiori precipitazioni osservate (secondo solo al 1951). Le temperature invernali sono state poco distanti dalla media del periodo 1978-2005. Le precipitazioni primaverili non hanno evidenziato differenze significative, ma marcatamente superiori alla media in marzo e aprile e inferiori in maggio (mese meno piovoso delle serie storiche). Le temperature primaverili sono state superiori alla media del periodo 1978-2005, tra le prime cinque più calde, soprattutto maggio con un ondata di caldo eccezionale. I mesi di giugno e luglio sono stati caratterizzati da alternanza di bel tempo a piogge anche intense, con repentini cambiamenti termici. Nella parte centrale di agosto le temperature si sono mantenute elevate. Non ci sono stati episodi significativi di grandine nelle zone viticole. Nella parte finale di agosto prevalenza di bel tempo, con temperature elevate che comportano una buona asciugatura dei grappoli e un conseguente aumento zuccherino, in diminuzione l’acidità. Rispetto alla scorsa vendemmia si prevede un anticipo di 10 giorni, in ritardo solo rispetto alla vendemmia 2003 e 2007 e alla pari dell’annata 2001. A ferragosto sono iniziate le prime operazioni vendemmiali con la raccolta delle uve per vini base spumante.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
Lo stato vegetativo è nella norma. L’annata calda e secca, specie nel di mese di maggio, momento in cui iniziano i trattamenti contro la peronospora ha determinato condizioni climatiche sfavorevoli allo sviluppo della stessa. Quindi non si riscontrano attacchi di peronospora. Assenti anche le altre patologie (oidio e botrite). L’applicazione del metodo della confusione sessuale sull’intero territorio viticolo della provincia (circa 10.000 ettari) ha consentito di gestire efficacemente e nel rispetto dell’ambiente le popolazioni di Tignola e Tignoletta della vite.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
Grado zuccherino buono. La vendemmia sarà anticipata di una decina di giorni rispetto all’annata precedente, ma al momento della raccolta delle uve la gradazione presumibile sarà buona. Pigmentazione normale; stato fitosanitario ottimo.
4) Previsione produzione 2009
Si prevede una produzione quantitativamente buona, pari o leggermente superiore a quella del 2008. La produzione è rappresentata per circa il 70% da uve bianche e dal 30% da uve nere; Chardonnay e Pinot grigio costituiscono assieme il 50 % della produzione trentina.
5) Dati relativi alla vendemmia 2008
VARIETA’ DI VITE
TOTALE 2008 TOTALE 2007
Variazioni rispetto al 2007
Quintali % Quintali % %
Merlot 95.747 8,07% 112.543 9,12% -14,9
Teroldego 96.154 8,10% 102.771 8,33% -6,4
Schiava 47.320 3,99% 55.748 4,52% -15,1
Cabernet Sauvignon 39.638 3,34% 42.698 3,46% -7,2
Cabernet franc 7.183 0,61% 10.994 0,89% -34,7
Marzemino 39.507 3,33% 40.820 3,31% -3,2
Lagrein 26.429 2,23% 30.216 2,45% -12,5
Pinot nero 20.042 1,69% 20.107 1,63% -0,3
Enantio 5.276 0,44% 7.497 0,61% -29,6
Rebo 4.741 0,40% 5.128 0,42% -7,5
Moscato rosa 509 0,04% 533 0,04% -4,5
Syrah 540 0,05% 421 0,03% 28,3
Groppello di Revò 398 0,03% 287 0,02% 38,7
Altre nere 1.534 0,13% 3.991 0,32% -61,6
Totale uve nere 385.018 32,43% 433.754 35,17% -11,2
Chardonnay 330.622 27,85% 351.461 28,49% -5,9
Pinot grigio 289.526 24,39% 269.347 21,84% 7,5
Muller Thurgau 107.220 9,03% 102.648 8,32% 4,5
Traminer aromatico 26.001 2,19% 24.250 1,97% 7,2
Pinot bianco 10.637 0,90% 11.960 0,97% -11,1
Moscato giallo 10.862 0,92% 12.037 0,98% -9,8
Sauvignon 11.194 0,94% 10.508 0,85% 6,5
Nosiola 8.687 0,73% 9.636 0,78% -9,8
Riesling (renano) 3.859 0,33% 3.402 0,28% 13,4
Riesling italico 339 0,03% 314 0,03% 8,0
Manzoni bianco 979 0,08% 903 0,07% 8,4
Trebbiano 493 0,04% 579 0,05% -14,9
Altre bianche 1.637 0,14% 2.637 0,21% -37,9
Totale uve bianche 802.056 67,57% 799.682 64,83% 0,3
TOTALE UVE 1.187.074 100,00% 1.233.436 100,00% -3,8 %
REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
PROVINCE di GORIZIA e TRIESTE
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico
Il decorso stagionale dell’annata 2009 è stato, sino ad ora, ampiamente positivo in riferimento alle esigenze colturali della vite. Ad un primo periodo improntato su valori climatici nella media stagionale, ma con abbondanti precipitazioni, si è contrapposta una primavera all’insegna del bel tempo con temperature piuttosto elevate che hanno favorito con un certo anticipo il risveglio vegetativo, permettendo una fioritura in condizioni ottimali. Nei successivi mesi di giugno e luglio si sono mantenute buone condizioni climatiche con temperature elevate e con frequenti precipitazioni che hanno permesso un regolare svolgimento delle fasi vegetative della vite. Non si segnalano danni da grandine.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
Lo stato vegetativo e fitosanitario dei vigneti può al momento definirsi ottimo. Tutte le uve sono in piena maturazione grazie alle temperature elevate e alle precipitazioni costanti e regolari. Il decorso stagionale ha permesso di seguire scrupolosamente i calendari di lotta guidata ed integrata e le malattie crittogame sono state ben controllate con un numero di trattamenti inferiore a quello dello scorso anno. Alla data odierna non vengono segnalati danni da acari e tignole, queste ultime controllate con un solo trattamento abbinato al contenimento dello Scaphoideus Titanus.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
Salvo modifiche climatiche nell’ultimo periodo, lo stato di maturazione dell’uva risulta anticipato rispetto ad una annata normale. La raccolta delle uve destinate alla produzione di vini base spumante è iniziata a metà agosto, mentre per i vini tranquilli la settimana successiva. Considerando l’andamento stagionale decisamente favorevole, a tutt’oggi si ipotizza una vendemmia di grandi soddisfazioni, con buone produzione valutabile in una forbice del 5-10% in più della norma per le varietà Malvasia, Tocai, Ribolla e Merlot. Se il tempo rimane bello e caldo con una buona escursione termica tra il giorno e la notte, ci sono i presupposti per un’annata eccezionale anche sotto il punto di vista qualitativo. Circa il grado zuccherino delle uve, la prospettiva di una vendemmia abbondante dovrebbe influire sulla gradazione zuccherina di qualche varietà.
4) Previsione produzione 2009
Come già accennato si prevede un buon raccolto specie per alcune varietà mentre la resa uva/mosto viene ipotizzata in linea con una vendemmia normale. Per quanto riguarda la quantità di uva da vino prodotta in provincia di Gorizia, si stima che dovrebbe aggirarsi sui 350.000 quintali di cui il 75% di uve bianche ed il 25% di uve rossa.
5) Produzione vendemmia 2008
La produzione delle uve relativa alla vendemmia 2008 è stata lievemente inferiore del 10-15% rispetto alle previsioni causa i danni provocati dalla peronospora specie sui vigneti ad indirizzo biologico e su alcune varietà più sensibili quali Tocai, Pinot Bianco, Malvasia e Merlot. Sul fronte della qualità i dati parlano di annata decisamente buona in generale con punte di spicco per il Sauvignon, il Pinot grigio e la Ribolla.
PROVINCIA di PORDENONE
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico
Mese di marzo con piogge concentrate ad inizio e fine mese e temperature medie mensili in linea con le medie del periodo; ad aprile piogge frequenti e valori di temperatura superiori alle medie del periodo; maggio sostanzialmente caldo con piogge anche a carattere temporalesco in qualche caso accompagnate da fenomeni grandinigeni. Prima parte di giugno caratterizzata da tempo instabile, mentre la parte centrale del mese è stata caratterizzata da tempo stabile; fine mese all’insegna della variabilità. La prima decade di luglio ha visto la prevalenza di tempo perturbato con frequenti piogge, anche a carattere temporalesco; a seguire l’alta pressione ha preso il sopravvento garantendo bel tempo e temperature elevate, con caldo afoso.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
Alla fine di luglio-primi di agosto le varietà più precoci (Chardonnay, Pinot) hanno mediamente completato la fase fenologica dell’invaiatura; i Merlot nello stesso periodo presentano i grappoli con oltre il 50% degli acini invaiati. Più indietro Cabernet sauvignon e Refosco p.r. Da un punto di vista sanitario la situazione al momento non desta particolari preoccupazioni: si stanno evidenziando alcuni attacchi di peronospora sulla nuova vegetazione (indenni i grappoli), trascurabili gli attacchi di oidio, mentre per la botrite si sono osservati alcuni focolai di infezioni a partire da luglio; desta qualche preoccupazione l’incidenza dei sintomi ascrivibili a Mal dell’Esca e/o Malattie del legno.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
Il grado zuccherino dipenderà in parte dalle condizioni climatiche del mese settembre; al momento è importante che la sanità riscontrata nei vigneti sia mediamente buona.
4) Previsione produzione 2009
Uve a bacca bianca: produzioni in calo (circa 10%) a causa di mancati germogliamenti e bassa fertilità solo in parte compensati dal maggior peso medio del grappolo.
Uve a bacca rossa: produzioni mediamente in aumento (5-10%).
5) Produzione vendemmia 2008
Nel 2008 sono stati rivendicati a DOC circa 239.440 quintali di uve a bacca bianca e 197.417 quintali di uve a bacca rossa.
PROVINCIA di UDINE
1) Descrizione delle condizioni meteorologiche e dell’andamento climatico
Inverno normale con punte di temperature minime di -7° C. Primavera con precipitazioni abbondanti e frequenti in particolare nei mesi di aprile e giugno, maggio asciutto. Da metà luglio le condizioni si sono stabilizzate sul normale andamento stagionale.
2) Descrizione dello stato vegetativo e fitosanitario dei principali vitigni
Ripresa vegetativa normale e in media con il periodo, germogliamento buono con schiusura della quasi totalità delle gemme, buon sviluppo vegetativo per tutte le varietà e forme di allevamento. Nessuna evidente carenza nutrizionale, fioritura omogenea, buona allegagione. In alcune zone si lamenta in particolare su pinot grigio una perdita di grappoli dovuta a minore fertilità compensata comunque da un maggiore peso specifico degli acini. Pressione peronosporica e botritica scarsa media per quanto riguarda l’oidio, situazione questa che ha permesso un utilizzo normale di trattamenti specifici. Si è manifestata forte pressione di tignoletta in prima generazione, normale per la seconda, che comunque è stata efficacemente mantenuta sotto controllo a seguito di trattamenti mirati.
3) Presumibile grado zuccherino e breve descrizione su pigmentazione e sanità delle uve
Continuando le condizioni climatiche attuali, si prevede di raggiungere naturalmente le gradazioni ottimali.
Pinot grigio, pinot bianco, traminer, souvignon, a fine invaiatura.
Per quanto riguarda i rossi si può azzardare un 20% di invaiatura.
Le uve attualmente si presentano sane.
4) Previsione produzione 2009
Nei quantitativi previsti dai disciplinari di produzione dei Consorzi della Provincia. In alcuni casi anche inferiori, cosa questa dovuta non a ampellopatie particolari, ma alla tendenza di molte aziende vitivinicole di produrre in qualità a scanso della quantità.
La vendemmia per le basi spumante è iniziata nella seconda quindicina di agosto.
5) Produzione vendemmia 2008
Nei limiti quantitativi previsti dai disciplinari di produzione.
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