Vino: per la prima volta Spumante sorpassa Champagne
Per la vendemmia che inizierà nei prossimi giorni i viticoltori e gli imbottigliatori di champagne - riferisce la Coldiretti - hanno deciso di raccogliere il 32 per cento di uve in meno nel tentativo di contrastare il crollo delle vendite in atto sul mercato internazionale con, secondo le stime del Comitato Interprofessionale dello Champagne, ben 1,2 miliardi di bottiglie ad invecchiare nelle cantine. E’ stato inoltre deciso che solo l’82 per cento delle uve raccolte potranno essere imbottigliate quest’anno mentre il resto dovrà essere stoccato in attesa di una ripresa delle vendite, con l’effetto appunto di una riduzione del 44 per cento nel numero di bottiglie prodotte.
Lo storico sorpasso del Made in Italy avviene - precisa la Coldiretti - nel primo anno di produzione del prosecco a denominazione di origine (DOC) e delle denominazione di origine controllate e garantite Conegliano Valdobbiadene prosecco e Colli Isolani prosecco (DOCG), che stanno rapidamente conquistando i mercati esteri a scapito del concorrente francese, con una vendemmia che si preannuncia ottima per qualità e tenuta dei prezzi, in una situazione generalmente difficile.
Le bottiglie esportate di champagne francese sono crollate del 41 per cento mentre – continua la Coldiretti - sono cresciute del 15 per cento le esportazioni di spumante italiano, sulla base dei dati della Federazione francese degli esportatori di vini e liquori (Fevs) e del Forum Nazionale degli spumanti relativi ai primi sei mesi del 2009.
Per effetto della crescita della domanda straniera, le esportazioni dello spumante italiano all’estero - continua la Coldiretti - hanno addirittura superato i consumi nazionali realizzando un fatturato complessivo annuale di oltre 2,5 miliardi di euro per una produzione di oltre 300 milioni di bottiglie.