66° Mostra Internazionale del Cinema: “Lo spazio bianco”
Tutto ruota attorno a Maria, interpretata di Margherita Buy, una donna quarantenne insegnante in una scuola serale di Napoli che, reduce da un occasionale incontro d’amore, si scopre imprevedibilmente incinta. Maria affronta una solitaria gravidanza con serenità, ma la piccola Irene nasce prematura al sesto mese e viene messa in incubatrice dove deve trovare la forza di vivere. Per un tempo psicologicamente lunghissimo la sua sorte resta in bilico con Maria che non può far altro che starle vicino in ospedale ed aspettare. Niente è più come prima: la circonda un mondo fatto di medici ed infermieri, attese insensate sui divanetti della sala d’aspetto. Nei giorni si susseguono le sigarette dalla finestra dell’ospedale, le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto con i macchinari ed il suo lavoro: una scuola serale dove un’umanità deragliata fatica su Dante e Leopardi per conquistarsi la terza media fuori tempo massimo.
Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Lo spazio ed del tempo in cui la donna, in parallelo con la piccolissima Irene deve trovare la strada per una “rinascita” che permetta ad entrambe di uscire dall’incubatrice e di vivere.
Silvia Bolognini