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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Credito: 26% imprenditori veneti registra un inasprimento

08/09/2009
La rilevazione di Unioncamere del Veneto si riferisce al periodo gennaio-giugno 2009 ed è stata condotta su un campione di 1.826 imprese manifatturiere con almeno 2 addetti.

In lieve aumento la domanda di credito

Tra gennaio e giugno 2009 la quota di imprenditori che ha dichiarato una sostanziale invarianza nella domanda di credito è del 70,2% mentre è cresciuta la quota di imprenditori che hanno aumentato la domanda di credito, passando dal 18 al 21,2%. Tra i settori che hanno registrato un aumento della domanda di credito spiccano le macchine utensili con 34,4%, i metalli e prodotti in metallo con il 32,9%, le macchine elettriche ed elettroniche e il settore del marmo, vetro, ceramica con il 32%. Le cause che stanno alla base della variazione della domanda di credito sono in primo luogo la variazione delle esigenze di fondi e scorte per il capitale circolante, segnalato dal 43,1% degli imprenditori. Gli altri due fattori sono il ricorso all’autofinanziamento per il 26,8% delle imprese e l’esigenza di fondi per la ristrutturazione del debito, segnalato dal 23,1% delle imprese.

Permane l’inasprimento delle condizioni di indebitamento

Tra gennaio e giugno 2009 oltre un quarto, pari al 26,3%, degli imprenditori veneti ha registrato un inasprimento delle condizioni di credito loro riservate dalle banche, in lieve aumento rispetto a quanto rilevato nel secondo semestre 2008. In Veneto l’inasprimento delle condizioni di credito ha colpito maggiormente le grandi imprese (250 addetti e più): il 46,1% di queste ha, infatti, lamentato un peggioramento dell’offerta di credito, a fronte del 33,7% registrato tra le imprese di medie dimensioni (50-249 addetti), del 30,2% tra quelle di dimensioni più piccole (10-49 addetti) e del 23,3% tra le microimprese.

I tempi dell’inasprimento

Fra gli imprenditori del Veneto che hanno riscontrato un deterioramento delle condizioni di credito, il 28,3% ha indicato il mese di gennaio 2009 come il momento in cui l’inasprimento è stato maggiormente percepito. Da notare che la quota degli imprenditori che hanno riscontrato un peggioramento si è ridotta progressivamente da febbraio fino ad aprile, con un lieve recupero nei mesi di maggio e giugno 2009.

I motivi dell’inasprimento

Tra gennaio e giugno 2009 l’inasprimento delle condizioni di credito si è esplicitato soprattutto nell’aumento del margine della banca (spread) su prestiti già concessi, per il 44%, e nella richiesta di maggiori garanzie su nuovi finanziamenti per il 42,6%. Per gli imprenditori delle piccole e medie imprese la causa principale è l’aumento del margine della banca (spread) su nuovi finanziamenti (49,2%).

Previsioni per il secondo semestre 2009

Per il secondo semestre 2009 il 67% degli imprenditori non prevede cambiamenti nei livelli di indebitamento bancario della propria azienda.

«Tra gennaio e giugno 2009 circa 12mila imprenditori veneti operanti nel settore manifatturiero, il 26,3%, dichiarano un inasprimento delle condizioni di credito loro riservate dalle banche – sottolinea Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto –. La “stretta creditizia” ha colpito maggiormente le grandi imprese ed il 46% di queste lamenta un peggioramento dell’offerta di credito. Tra le imprese del Veneto che hanno lamentato un inasprimento delle condizioni di credito e l’allungamento dei tempi per la risposta, quattro su dieci hanno menzionato fra i motivi l’aumento dello spread della banca su prestiti già concessi ed il 42% la richiesta di maggiori garanzie su nuovi finanziamenti. Il nostro sistema economico, sottoposto ad un duro processo di selezione e riposizionamento, ha bisogno di avere il credito in tempi brevissimi. Il rischio è che nel momento in cui si va delineando una prospettiva di recupero per l’economia, alla ripresa possa venire a mancare il carburante necessario del credito. Le nostre sono aziende molto dinamiche, pronte a reagire alle richieste dei mercati globali, ma spesso presentano una ridotta capitalizzazione. Il sistema bancario deve tenere conto di questa particolare condizione del tessuto produttivo del Veneto»

Tabelle e indagine completa al seguente link:

http://www.veneto.congiuntura.it/upload/Documents/VenetoCongiunturaFlash_Credito%202009q2_finale.doc

Per informazioni:

Portavoce Presidente Unioncamere del Veneto

Giovanni Scomparin

unione@ven.camcom.it

Ufficio Stampa Unioncamere del Veneto – Eurosportello

Giacomo Garbisa

ufficio.stampa@ven.camcom.it

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