Movimento Consumatori: causa collettiva a Trenitalia
“Non è giusto – commenta Monica Multari, presidente regionale del Movimento Consumatori - che chi sale a bordo di un treno sprovvisto di biglietto riceva una multa salata, mentre Trenitalia, che arreca quotidianamente gravissimi disagi a migliaia di persone, sia nel migliore dei casi costretta a risarcire il viaggiatore con un bonus pari ad una percentuale del prezzo del biglietto. Inoltre le condizioni di contratto sono fortemente inique non prevedendo, in caso di disservizi, alcun risarcimento per i pendolari, che sono coloro che più risentono delle inadempienze di Trenitalia”.
La situazione in Veneto, fa sapere la Multari, è ancora più grave: mentre difatti molte regioni del Centro-Nord Italia hanno esercitato il proprio potere normativo, prevedendo la possibilità per i viaggiatori di acquistare o convalidare il biglietto a bordo del treno pagando una piccola maggiorazione, ancora oggi in Veneto non è possibile farlo.
Un caso capitato di recente è emblematico: un giovane di Verona, rivoltosi poi al Movimento Consumatori, prendeva il treno regionale, carico di valigie, per recarsi all’aeroporto di Bergamo. Non riuscendo ad obliterare il biglietto, a causa della rottura di alcune obliteratrici, veniva sanzionato dal personale di bordo. Trenitalia pretendeva in pratica che il viaggiatore, con valigie al seguito, percorresse l’intero treno in cerca del controllore, e così lo ha sanzionato con una multa di 50 euro, che sono diventati 100 non appena sceso dal Treno (il giovane non recava con sé sufficiente denaro).
“Di fronte a questi abusi, ed all’inerzia delle istituzioni competenti, tra cui la Regione Veneto, sollecitata più volte dal Movimento Consumatori – continua Monica Multari – ci vediamo costretti a citare in giudizio Trenitalia, chiedendo al la modifica di alcune condizioni di trasporto vessatorie, tra cui quelle sulle sanzioni agli utenti. Ma non lasceremo soli nemmeno i viaggiatori che, come il giovane di Verona, subiscono tutti i giorni delle vere e proprie angherie, fornendo loro consulenza e assistenza legale.”
Il Movimento Consumatori ricorda che è disponibile il proprio numero verde regionale 800 178 950 per eventuali informazioni in merito.