Prezzi all’origine agosto: da saldi per frutta di stagione
I prezzi alla produzione della frutta hanno registrato ad agosto (rispetto a luglio) un calo medio del 13%, ma con punte altissime per quella di stagione: quotazioni irrisorie e non remunerative per i cocomeri (-58,4%), le ciliegie (-30,2%), i meloni (-21,2%). “Con quattro chili di pesche il produttore non pagava neanche un caffè al bar” - ha denunciato Confagricoltura con una serie di iniziative sul territorio. In caduta anche i prezzi all’origine degli ortaggi (-14,6%).
“L’ortofrutticoltura italiana ha vissuto una stagione difficile – dice Confagricoltura – la soluzione deve essere strutturale e passa attraverso una migliore organizzazione dell’offerta ed una più incisiva azione sui mercati italiani ed esteri per incentivare la domanda. I produttori hanno bisogno di instaurare rapporti su nuove basi soprattutto con la GDO”.
Ma i dati Ismea rilevano come ad agosto sia andata male anche per i cereali (-4,2% rispetto al mese precedente, – 31,2% rispetto ad agosto 2008)) e per i vini (-0,5% rispetto a luglio, -20,4% rispetto ad un anno fa). Per quanto riguarda gli animali da allevamento sono in leggero aumento i prezzi degli avicoli, ma sempre più bassi rispetto all’anno scorso (-8,2%). Segnali di ripresa anche per le quotazioni dei suini, che però restano inferiori ad agosto 2008 (-9,2%).
“Mentre peggiora la redditività delle aziende agricole – sottolinea Confagricoltura – aumenta la forbice con i prezzi al consumo dei beni alimentari, le cui quotazioni ad agosto erano stabili rispetto al mese precedente e in aumento (+1,2%) rispetto ad agosto 2008”.