Confagricoltura Padova sta valutando, secondo le prime stime, l'entità dei danni causati alle colture dalle piogge incessanti di mercoledì. Risulta difficile fare una stima precisa delle aree interessate dagli allagamenti più gravi, ma pare certo siano non meno di 3-400 ettari.

Le aziende della provincia di Padova - una delle più colpite dai nubifragi - lamentano rilevanti danni alle colture agrarie. In molte aree della provincia, in modo diffuso, i campi di mais, di soia, di radicchio e di altre colture orticole autunnali sono stati completamente sommersi. La raccolta del cereale e della soia è compromessa sia per l'impossibilità di accedere ai terreni, sia per la perdita di qualità dei prodotti. Ingenti sono anche i capitali persi nel caso delle orticole.

Si tratta di danni che vanno ad aggiungersi ad una campagna particolarmente sfortunata, caratterizzata da produzioni scarse per effetto della piovosità primaverile, della siccità estiva e di prezzi alla produzione scesi ai minimi storici. "Confagricoltura Padova sta raccogliendo le segnalazioni delle aziende danneggiate - dice il presidente Antonio da Porto -. Segnaleremo alla Regione i territori interessati dagli allagamenti per attivare gli interventi del fondo di solidarietà nazionale".

Marco Bevilacqua

Cristina Rosa