Maltempo: nell’ estate 2009 il mare più bollente dal 1880
Un risultato che - sottolinea la Coldiretti - è il frutto dei record di riscaldamento fatto segnare in nel mese di agosto, con una temperatura superficiale delle acque oceaniche mondiali che è stata di 0,57 gradi centigradi superiore alla temperatura media degli ultimi 130 anni, dopo quelli registrati già nel mese luglio e di giugno.
Il surriscaldamento non riguarda in realtà solo gli oceani ma - continua la Coldiretti - anche la terraferma e complessivamente nell'estate del 2009 la temperatura media globale è stata la terza più alta temperatura estiva media globale a partire dal 1880, con una anomalia di 0.59 gradi centigradi superata solo dall’estate 1998 che rimane al primo posto e quella del 2005 al secondo posto l'estate del 2005.
Gli effetti si sono fatti sentire anche in Italia con l'estate del 2009 che si è posizionata al quarto posto tra le piu' calde dal 1800, sulla base dei dati dell''Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr), dai quali emerge anche che le temperature medie dell'estate 2009 sono state superiori di 1,88 gradi rispetto alla media di confronto del periodo 1961-1990. A influenzare il risultato stagionale è stato anche in Italia soprattutto il mese di agosto che - sottolinea la Coldiretti - si classifica al terzo posto per temperatura media e all’ottavo per scarsa piovosità. Anche se il record assoluto è stato fatto segnare dal 2003, le ultime tre estati - precisa la Coldiretti - si sono classificate tutte nella top ten delle estati piu’ calde degli ultimi 200 anni.
La maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi è - sottolinea la Coldiretti - la conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si stanno manifestando tra l'altro con sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge.
L'andamento climatico primaverile estivo del 2009 è stato infatti segnato - sottolinea la Coldiretti - dall'arrivo improvviso di ondate di maltempo con aria fredda e la formazione improvvisa di nubi killer e manifestazioni temporalesche locali caratterizzate da nubifragi, precipitazioni intense, fulmini e grandine che hanno provocato danni ma anche morti e feriti.
Si tratta di una situazione - conclude la Coldiretti - che è destinata a influenzare la vita dei cittadini, ma anche il comportamento della natura e con esso l'esercizio dell'attività agricola che deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territori.