Da Rembrandt a Gauguin a Picasso
La Mostra vuole essere una grande lezione di storia dell'arte raccontata a tutti.
Singolarmente vicine infatti le dichiarazioni del direttore del Museo americano, Malcolm Rogers e del direttore di Linea d'ombra, nonché curatore di questa mostra, Marco Goldin: l'arte è per tutti. Nella comune convinzione che non si debbano innalzare ostacoli né barriere davanti alle opere d'arte, ai capolavori d'ogni tempo. E che questi capolavori possano essere amati anche da coloro che magari non hanno compiuto studi specifici.
Sei le sezioni della grande Esposizione: Il sentimento religioso, La nobiltà del ritratto, L'intimità del ritratto, Interni, Nature morte, Il nuovo paesaggio.
La mostra di Rimini, che pur ripercorre molte importanti scuole nazionali in Europa, sarà allestita da Marco Goldin secondo un'idea di continui e significativi accostamenti, che per esempio porrà accanto i ritratti realizzati da Tintoretto e Moroni a quell'assoluto capo d'opera, meraviglia tra le meraviglie, che è il celeberrimo ritratto di Edmondo e Teresa Morbilli dipinto da Degas nel 1865. Oppure avvicinerà la nuova idea di paesaggio prima in Van Ruysdael nell'Olanda del XVII secolo e poi in Constable e Corot, o ancora assocerà gli sguardi sensibilissimi dipinti prima da Van Dyck e poi da Gainsborough. Per non dire di una superba sequenza di nature morte che, partendo dal campione in questa disciplina tra gli impressionisti, Fantin-Latour, giungerà alle opere di Matisse, Gris e Braque.
Ma ancora lo strazio di una sublime deposizione di Veronese accanto all'allagato buio di un quadro superbo di Francesco Del Cairo con la testa di san Giovanni Battista. O l'amore filiale dipinto negli stessi anni da un pittore famosissimo di Salon come Bouguereau e da Renoir. E, di più, una incredibile sequenza di ritratti che partendo da capolavori di Velásquez e Rembrandt si tende fino a quell'indimenticabile grande tela di Picasso con il ritratto cubista di una donna, realizzato nel 1910. Uno dei suoi vertici. Che sarà posto in mostra accanto a un ritratto di Hals, per confrontare una singolare, vicina spezzatura del segno.
Sarà ancora il caso di ricordare la serie di sette opere di Claude Monet, una vera e propria mostra nella mostra. Con quadri notissimi come tra gli altri una versione del Ponte giapponese con le ninfee e una delle Cattedrali a Rouen.
O le opere di Murillo, El Greco, Zurbarán in Spagna. Di De Hooch, Saenredam e De Witte con i loro quasi metafisici interni nell'Olanda seicentesca. Per non dire di una strabiliante, e nutritissima, sezione impressionista, circa trenta opere in totale, che oltre agli autori già citati va da Manet a Sisley, da Pissarro a Cézanne, da Bernard a Signac, da Gauguin a Van Gogh. Insomma, bellezza a piene mani che questa mostra sarà in grado di spargere irradiandosi da Rimini.
Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L'incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston. Rimini, Castel Sismondo, 10 ottobre 2009 - 14 marzo 2010. Mostra a cura di Marco Goldin e George T.M. Shackelford, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e da Linea d'ombra Libri, con il fondamentale contributo del Gruppo Euromobil. Orario:dal lunedì al giovedì e domenica ore 9-19, venerdì e sabato ore 9-20. Catalogo Linea d'ombra Libri a cura di Marco Goldin
Ingresso: intero 10 ?, ridotto gruppi 8 €, ridotto scuole 6 €. HYPERLINK "http://www.lineadombra.it"
Servizio prenotazioni e informazioni - Call center tel. 0422.429999, fax 0422.308272. HYPERLINK "http://www.lineadombra.it" www.lineadombra.it; HYPERLINK "mailto:biglietto@lineadombra.it" biglietto@lineadombra.it
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