Sicurezza sul lavoro: Inail-Veneto ed Umana insieme
“Conviene al lavoratore, che mette a repentaglio la sua salute e spesso anche la sua vita, e conviene all’impresa, che investendo in sicurezza riduce i suoi costi per infortunio del 35% - ha spiegato Francesco Barela, direttore di Inail Veneto, alla presentazione del nuovo quaderno, che intende essere un esempio di come operatori pubblici e privati, imprenditori e lavoratori, possano collaborare per ridurre gli infortuni sul lavoro e diffondere la cultura della sicurezza – la riduzione degli infortuni d’altra parte, rappresenta un vantaggio competitivo per il Paese nel suo complesso, basti pensare che ogni anno in Italia, circa 1300 persone perdono la vita, 18 milioni di giornate di lavoro vengono perdute per un costo superiore ai 40 miliardi di euro, tra interventi sanitari, indennizzi e mancata produzione. ”.
Secondo i dati dell’Inail, l’Italia sta andando nella giusta direzione visto che nel quinquennio 2001-2005 gli infortuni sono scesi dell’8,2%, a fronte della crescita occupazionale registrata dall’Istat nello stesso periodo e pari al 4,4%: sono diminuiti soprattutto nell’agricoltura (- 4,3%) e nell’edilizia (-5%,), ed in misura un po’ inferiore nell’industria e nei servizi (-2,8%); mentre c’è ancora molto da lavorare in termini di sicurezza e di applicazione delle norme, in quei settori in cui la manodopera è prevalentemente straniera.
“Dobbiamo continuare ad impegnarci nella trasmissione della cultura della sicurezza, con la consapevolezza che lavorare sulla prevenzione non è mai un costo, bensì un investimento” ha commentato Luigi Brugnaro, presidente Umana, che ha sottolineato con soddisfazione la diminuzione delle assenze per infortunio nelle aziende clienti di Umana, del 20% nel 2005 e addirittura del 30% nei primi mesi del 2006, risultato di un’attenzione costante sulla sicurezza delle aziende e dei lavoratori.