Specie rare e nobili della natura tornano sulle Dolomiti
Questi esemplari sono una conferma di come molte specie rare stiano ricolonizzando le Dolomiti bellunesi: oltre all’orso e al lupo anche la maestosa aquila reale e lo splendido gufo reale. Animali rari che si aggiungono a cervi, caprioli, stambecchi, camosci, volpi, tassi, scoiattoli, lepri e numerose specie di volatili. Un segnale importante sinonimo della qualità che questi animali trovano nell’ambiente naturale dell’area di Dolomiti Stars, in tutte le zone del Consorzio dallo Ski Civetta, a Falcade-Passo San Pellegrino, Arabba e Marmolada. Si tratta delle stesse Dolomiti recentemente elette dall’Unesco a bene naturale patrimonio universale dell’umanità.
Niente paura però, non si tratta di una minaccia per turisti e valligiani! Questi animali infatti (in particolare il Canis Lupus per natura schivo e timoroso) amano stare lontani da occhi indiscreti, si muovono soprattutto al calare della luce del sole e sono soliti rimanere nelle parti più impervie e difficilmente raggiungibili del territorio, evitando gli esseri umani e i luoghi affollati.
“Inoltre – rassicurano gli uomini della Polizia Provinciale di Belluno - è più probabile che un lupo transiti attraverso il territorio della Provincia di Belluno passando lungo il corridoio che porta da est verso le aree montuose meno popolate e selvagge dell’Austria e della Svizzera, piuttosto che scelga per tutta una serie di motivazioni di stazionare qui in Italia”.