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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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18° Giro d'Italia a vela

20/07/2006
C'e' già grande attesa tra gli appassionati del mare, come tra i semplici curiosi, per l'arrivo, venerdì 21 luglio, dei velisti del 18.Giro d'Italia a vela. Un'attesa che nelle ultime giornate è febbrile per i tifosi della vela friulana. Al momento infatti, ma ci sono buone probabilità che conservi questa posizione fino al traguardo di Lignano Sabbiadoro, la maglia rosa è indossata dall'equipaggio di Riva del Garda, di Gianni Torboli. Che non a caso ha consolidato la sua posizione da quando, sbarcato da +39 a Valencia per una pausa della Louis Vuitton Cup, è salito a bordo il sangiorgino Stefano Rizzi. Rizzi sarebbe al suo quarto successo al Giro. Il primo lo ha vinto nel 1991con Friuli Albatros, e i colori dell'Assovela di Percoto. Ma gli applausi degli appassionati andranno sicuramente, all'arrivo a Lignano, all'armo di Grado Gps buste ecologiche di Anselmo Cosmo, attualmente terzo alle spalle di Fiamme Gialle. Ma un bravo andrà anche a Carnia Cometal, quinta e prima tra gli equipaggi non professionisti. Mentre si è difesa bene Barcola Barcolana, del veterano del Giro Riccardo Termini, di Trieste. A lui dovrebbe andare l'oscar della sportività, e a lui andrà certamente l'abbraccio di Cino Ricci, patron della manifestazione, per avere potato a compimento il

Suo sedicesimo Girovela, nonostante soltanto all'ultimo momento gli abbiano comunicato la mancata sponsorizzazione della Regione. Sponsorizzazione che nel 2005 gli aveva consentito di coprire le spese della partecipazione. Ciononostante, assieme al timoniere Augelli, dovrebbe concludere il Giro all'ottavo posto. Ma veniamo al programma della presenza a Lignano Sabbiadoro del Giro d'Italia a vela. E' la prima volta che la grande regata a tappe tocca la città balneare. La base logistica, ovvero dove saranno attraccate le barche, quindi alloggiati i regatanti, è il Marina Punta Faro di Paola Pioesana. Va poi precisato che sono due le giornate nelle quali i girini saranno a Lignano. Venerdì 21 le barche arriveranno da Trieste, per l'ultima regata costiera, penultima tappa del Girovela. Dovrebbero raggiungere le acque antistanti Sabbiadoro nel pomeriggio. Alle 20,30 ci sarà la grande festa di accoglienza al Marina Punta Faro, che è uno degli sponsor dell'evento lignanese assieme alla Regione, alla Provincia di Udine, al Comune, all'Aiat e alla Società d'area di Lignano Sabbiadoro. Questi i sostenitori istituzionali. Gli sponsor sono il Casinò di Venezia, il gruppo Poste italiane e il Superenalotto. Sempre venerdì 21 alle ore 18 sarà aperto il villaggio degli eventi collaterali, nel piazzale antistante la Terrazza a mare di Lignano Sabbiadoro. Nella stessa area, alle ore 21 la finale del Karaoke-Kantavela "Libero". Sabato 22 luglio alle ore 13 secondo appuntamento sportivo, con l'ultima tappa del Giro del Giro, una regata a bastone su un percorso di 15 miglia che si svilupperà di fronte all'arenile di Lignano Pineta. Alle 22,30 le premiazioni della diciottesima edizione del Giro d'Italia a vela sul palco spettacoli dinnanzi alla Terrazza a mare.





Non perde con il passare degli anni la sua vitalità e l'interesse il Giro d'Italia a vela.Il segreto del suo successo sta nella formula, spiega il patron Cino Ricci, il "grande vecchio della vela italiana". "Dopo diciotto anni, come nella prima edizione vengono a regatare aò Giro i campioni, i professionisti, come i neofiti. Questo perché per vincere bisogna davvero essere i più forti. E ci vuole costanza nel rendimento e nei risultati". "Poi – aggiunge Ricci – al Giro non vincono gli armatori, ma i velisti. E i professionisti regatano così spesso anche senza farsi pagare l'ingaggio, perché possono davvero ben figurare, e non sono costretti a vincere per l'armatore che si prende così tutti i meriti che non sono suoi". Dopo Trieste e Grado, dunque, Lignano Sabbiadoro. Dopo diciotto anni la spiaggia friulana non vedrà soltanto transitare al largo le barche del Giro, ma le accoglierà come accoglierà i campioni che avranno così concluso il duro impegno della circumnavigazione, in regata della Penisola italiana. Quattordici tappe, delle quali numerose costiere e d'altura, per poter decidere dunque, stavolta soltanto a Lignano, chi si terrà la maglia rosa fino all'edizione successiva. E finora, gli equipaggi regionali in gara sembrano ben consapevoli del fatto che i Girovela si concluderà in Friuli. Da Carnia Cometal, che sta vivendo una fase davvero esaltante, e alla sua quinta edizione sta lottando per la maglia rosa, a Grado Gps Buste Ecologiche, che ha vinto una tappa e si trova in terza posizione in classifica, a Barcola Barcolana, che ha vinto la prima tappa. Due settimane di regate potranno comunque riservare ulteriori sorprese al Giro, perchè nei prossimi giorni su alcune barche, per esempio su Riva del Garda, arriveranno i velisti impegnati alla Louis Vuitton Cup a Valencia. Tra essi c'è il friulano Stefano Rizzi,. Che salirà a bordo di Riva del Garda, la barca favorita della competizione. Ma forte va anche l'equipaggio tutto femminile di Roma Fondazione Serono, guidato dalla bella Cristiana Monina, già ospite di Lignano Sabbiadoro. "Per vincere il Giro – conclude Cino Ricci – occorre avere una panchina lunga, come nel campionato di calcio, e disporre di valide sostituzioni, perché un mese di regate è davvero faticoso".







I CINQUANT'ANNI DELLO YACHTING CLUB LIGNANOSI FESTEGGIANO CON I VELISTI DEL 18.GIROVELA



Lo Yachting Club Lignano compie cinquant'anni: Per festeggiare l'importante traguardo la società giallo-azzurra non poteva che organizzare un grande evento sportivo. Così, il 21 e 22 luglio, per la prima volta la Riviera friulana ospiterà l'arrivo del Giro d'Italia a vela di Cino Ricci. E' infatti proprio su questa grande festa del mare che il sodalizio lignanese presieduto da Giuseppe Puiatti ha incentrato il suo impegno per il cinquantenario, con l'obiettivo di offrire agli appassionati, ma anche ai regatanti, un'imperdibile occasione di divertimento e di spettacolo sportivo. La nascita dello Yacthing Club Lignano risale a una riunione tenutasi nella sede dell'Azienda di soggiorno della città turistica il 2 giugno del 1956. Ma l'attività del club velico era iniziata già nel 1953, con il Club della vela. L'obiettivo iniziale del gruppo di appassionati che ne costituiva il nucleo direttivo, per buona parte imprenditori friulani amanti del mare, era quello di favorire l'ospitalità delle barche. Tale scopo sociale fu poi sostituito dall'attività agonistico sportiva effettuata sotto l'egida della Fiv. Da allora, numerosi personaggi, amici degli sport acquatici, si sono succeduti alla presidenza dello Yacthing Club: da Tedesco, a Marchetti, a De Minicis, ad Anastasia, a Puiatti, per citarne alcuni. L'attività sociale si è articolata in questi decenni in molteplici iniziative, e fino a una ventina d'anni fa era rivolta anche alle gare di motonautica: dal campionato italiano, all'europeo, al mondiale, che si disputavano sul fiume Tagliamento. Ma il club ha sempre avuto un occhio di riguardo per la vela, e ha accompagnato per decenni i successi degli atleti locali nei principali eventi agonistici. Soprattutto nelle grandi regate adriatiche che hanno segnato la storia della vela italiana. Ma anche nelle competizioni sul lago di Garda, dove le prime partecipazioni ai campionati per imbarcazioni monotipo furono di Elia Zoccarato, il quale è tutt'ora un faro per i velisti di ogni età, e fucina di naviganti. Così come i velisti lignanesi gareggiarono con successo alla Centomiglia del Garda, alla mitica Rimini-Corfù-Rimini, vinta più volte dai colori giallo-azzurri, alla classica e dura 500 X 2, con due soli uomini d'equipaggio, conquistata dai lignanesi quando ancora non ci si poteva giovare delle strumentazioni satellitari, e il rilevamento della posizione delle imbarcazioni era effettuato a vista. Il guidoncino dello Yacth club, oltre ad accompagnare gli innumerevoli velisti friulani che hanno solcato gli oceani vincendo regate in tutto il mondo, dalla Transat des Alizees, alla Sidney – Hobart, alla Giraglia, al Fastnet, è stato il simbolo dello sport del mare anche in due imprese che fanno parte ormai del passato, e che hanno segnato tappe fondamentali nella nautica. Dalla Goletta Udine 1000, partita da Lignano per raggiungere l'Argentina e celebrare così, assieme agli emigrati friulani, nel 1983, il millenario della città di Udine. Allo Jancris, il superkatch che sotto l'egida della Regione ha portato l'emblema della vela friulana nel mondo. Per non dimenticare l'organizzazione dei campionati italiani per imbarcazioni monotipo, come i J24, gli Asso 99, gli Ufo, i Mumm 20, e per le categorie della Federvela, che hanno portato nella località balneare il top dei campioni del mare, da Mauro Pelaschier a Paolo Cian, per ricordarne soltanto due dei più famosi. Così come molto articolato è il palmares dei velisti del Club nelle regate d'altura, ma anche in quelle divenute ormai appuntamento della tradizione marinara. Per esempio la Barcolana, che è stata vinta per più volte dalle barche lignanesi, e tutti gli altri eventi sportivi adriatici dei quali non ve n'è uno che non abbia conosciuto il successo del club friulano. L'arrivo a Lignano, dopo diciassette edizioni, del Giro d'Italia a vela di Cino Ricci, con la grande festa che lo accompagnerà, sarà dunque il modo più gradito agli appassionati per festeggiare i cinquant'anni dello Yachting Club Lignano. Ma non mancheranno altre sorprese nel programma del rinnovato direttivo del sodalizio, che vede alla vicepresidenza Massimo Verardo, da tempo impegnato con Alberto Zoccarato nella scuola vela per i più giovani, e quale segretario-tesoriere Nico Mezzino. Un altro modo concreto per significare la continuità del lavoro del Club mirato a creare nuovi campioni nello sport del mare, sarà tra breve rappresentato dalla disponibilità, per l'intero arco dell'anno, dell'approdo al porto Casoni, che è affacciato alla laguna, nei pressi della Darsena vecchia. Servirà a consentire ai velisti in erba di scendere in acqua in ogni stagione. Essi si potranno così allenare alle vere condizioni del mare. Una scuola di vela e di vita, che potrà assomigliare a quella mitica dei Glenans. Quindi, le prospettive per sfornare nuovi campioni del mare, lo Yachting Club le alimenta in modo concreto.



Carlo Morandini

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