In arrivo 50mila questionari per aderire allo scudo fiscale
âObiettivo delle raccomandate è invogliare chi fosse ancora titubante ad aderire allo scudo fiscaleâ spiega il presidente dellâADICO, Carlo Garofolini che aggiunge:ânel caso in cui venisse appurato che un contribuente riporta sul questionario una risposta falsa, per lui verrebbe a scattare infatti il divieto di aderire alla sanatoria e lâobbligo di pagare sanzioni pari al doppio della somma dovutaâ.
Lâelenco di questi nominativi eâ stato compilato grazie alla collaborazione tra lâAssociazione Italiani residenti allâestero (Aire) e il Fisco, con un controllo incrociato dei dati.
Nella raccomandata inviata, il Fisco ha anche inserito un promemoria sulle modalità del rientro dei capitali detenuti allâestero. Eâ, quindi, sottolineato che la possibilità di aderire allo scudo fiscale scade il 15 dicembre 2009. Un termine ultimo per il pagamento del 5% che molti considerano troppo ravvicinato vista la complessità dellâoperazione, âma che eâ necessaria allo Stato per riempire le casse pubblicheâ fanno sapere dalla segreteria dellâADICO.
Le stime per lo scudo, in effetti, sono ottimistiche: si parte da una base minima di un rientro di capitali per circa 100 miliardi di euro, fino ad arrivare ad un tetto massimo, forse esagerato, di 300 miliardi di euro.
Una manovra che, tuttavia, pone qualche dubbio per il direttore generale della Banca dâItalia Fabrizio Saccomanni che lancia lâallarme sulle conseguenze dello scudo fiscale: âpuò avere effetti negativi sugli incentivi dei contribuenti a pagare le imposte in futuroâ. E chiede interventi in funzione anticrisi a favore di famiglie e imprese: âEâ necessaria la definizione immediata di interventi strutturali che assicurino nel medio termine il contenimento della spesa e del debito pubblicoâ, mantenendo ânellâimmediato il sostegno alle famiglie e alle impreseâ.
ADICO