Premio “Penna d’Oca”
La cerimonia del premio “Penna d’Oca”, giunto alla sua 10^ edizione e quest’anno organizzato dalla Camera di Commercio di Rovigo, si è tenuta a “La Romanina Country Club” in località San Cassiano, Crespino. A seguire si è svolta una cena di gala con piatti preparati con prodotti della tradizione culinaria polesana e prodotti tipici della ristorazione veneta.
La giuria, composta da Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto, e dai presidenti delle Camere di Commercio del Veneto Loredano Zampini, Paolo Doglioni, Giuseppe Fedalto, Alessandro Bianchi, Vittorio Mincato, Roberto Furlan e dal giornalista Nemo Cuoghi, ha premiato i seguenti giornalisti:
• Sezione A – stampa quotidiana (materiale visionato: 181 articoli, 12 autori, 10 testate)
- Antonio Dimer Manzolli (Il Portale del Delta del Po) per l’articolo “E’ nata l’Accademia del tartufo del Delta del Po”
Al vincitore una targa artistica e un premio di 2.000,00 euro
Una segnalazione di merito a Alessandro Tortato per l’articolo “L’osteria senza oste tra i colli del Prosecco”.
• Sezione B – stampa periodica (materiale visionato: 154 articoli, 11 autori, 9 testate)
- Cristiana Sparvoli (La Tribuna di Treviso) per l’articolo “Il morlacco di Vacca Burlina”
Alla vincitrice una targa artistica e un premio di 2.000,00 euro
Una segnalazione di merito a Ulderico Bernardi per l’elzeviro “Quando le viti avevano marito”.
• Sezione C – servizi audiovisivi (materiale visionato: 32 servizi, 7 autori, 5 emittenti)
- Placido Manoli (Verde a Nord Est) per i servizi sul torcolato di Breganze, sull’Aprolav in malga e sul Durello in Lessinia
Al vincitore una targa artistica e un premio di 2.000,00 euro
Una segnalazione di merito a Gianluigi Secco per il servizio sulle ricette con i funghi.
Per la sezione speciale riservata alle produzioni editoriali (materiale visionato: 14 pubblicazioni, 9 editori), la giuria ha attribuito il premio unico all’Accademia Italiana della Cucina-Delegazione di Venezia Serenissima per il volume “Pranzi e cibi golosi in convento – diario di un anonimo cappellano sulla cucina, gli usi ed i costumi conventuali nella Venezia della seconda metà del Settecento” di Maria Attilia Fabbri Dall’Oglio.
«Il settore agroalimentare non delocalizza, rappresenta il 4% del Pil regionale e conta circa 88mila imprese – sottolinea Federico Tessari, presidente Unioncamere del Veneto –. Saper bene produrre, però, non è più sufficiente. E’ necessario fare un censimento dei prodotti tipici, caratteristici e di qualità, ponendo l’accento sulla stagionalità e sui suggerimenti per individuare il modo migliore di conservarli fino a creare alcune ricette tipiche. Per questo dalla stampa ci attendiamo uno stile comunicativo che possieda tre requisiti: sia credibile, sia aggiornato e sia indipendente. Questo è il miglior servizio, e la migliore promozione, che gli operatori della comunicazione possono offrire al mondo agroalimentare ed economico. Ed aiuta i consumatori a fare acquisti consapevoli non solo per il piacere del buon cibo ma anche del benessere fisico».
In passato hanno ricevuto il premio, tra gli altri, illustri giornalisti come Davide Paolini (“Il Sole 24 Ore”), Angelo Squizzato (“RaiTre”), Stefano Lorenzetto (“A Tavola”), Ferruccio Gard (“RaiTre”), Giovanni Chiades (“Il Gazzettino”) e Bruno Gambarotta (“RaiDue”). I vincitori dell’edizione 2007 sono stati: Antonio Di Lorenzo, Loretta Simoni e Denise Battistin (“Il Giornale di Vicenza”) per la sezione stampa quotidiana; Sebastiano Carron (“Taste Vin”) per la sezione stampa periodica; Paola Gazziola e “Rete Veneta” per la sezione servizi audiovisivi; Grafiche De Bastiani con “Funghi e tartufi nel Veneto” di Fernando Raris per la sezione produzioni editoriali.
Giovanni Scomparin
Ufficio Stampa Unioncamere del Veneto – Eurosportello
Giacomo Garbisa