Reti transeuropee dei trasporti: stanziati 63 mln di euro
La parte più grande della quota italiana è destinata a eliminare la strozzatura sul nodo ferroviario di Torino sulla tratta Susa-Stura, per la quale vengono destinati 52 milioni e 740 mila euro. Poi, le opere di potenziamento dell'accessibilità nautica del porto di Venezia-Marghera: per il drenaggio ordinario e d'urgenza in due sezioni dei canali navigabili Ovest e Sud vanno tre milioni e 912 mila euro. Al completamento della terza corsia in entrambe le direzioni di marcia su un pezzo dell'accordo anulare di Roma vanno circa 3 milioni di euro, mentre oltre quattro milioni rafforzano i sistemi di comunicazione e sorveglianza.
Le opere rientrano in un primo gruppo di progetti per cui la Commissione europea ha stanziato un totale di 500 milioni di euro nell'ambito del programma sui trasporti noto come TEN-T (ovvero Trans European Network), che contribuisce a finanziare i lavori di costruzione dei collegamenti mancanti o di eliminazione degli ostacoli, per rendere più rapida e facile la circolazione delle merci e delle persone tra i 27 Stati UE.
Il finanziamento è stato annunciato nel corso della conferenza "TEN-T Days" che si è tenuta a Napoli, il 21 e 22 ottobre scorso. In queste giornate i partecipanti hanno fatto il punto sull'attuazione dei trenta progetti prioritari per il settore della mobilità transnazionale, definendo le priorità comuni fino al 2020.
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile dei trasporti, ha così commentato l'iniziativa: "Sono lieto di firmare queste decisioni di finanziamento. Sono convinto che la capacità di crescita dell'Unione europea dipenda dalla qualità delle sue infrastrutture dei trasporti e il programma TEN-T svolge un ruolo fondamentale nel garantire il loro potenziamento. Sbloccando questi fondi, mirati a stimolare la crescita economica, la Commissione dimostra il suo impegno nel far fronte alla crisi economica".
In un primo momento i 500 milioni di euro erano destinati a essere ripartiti su vari anni, ma sono stati anticipati a causa della crisi, riconoscendo così il ruolo fondamentale delle infrastrutture dei trasporti per rilanciare l'economia. Il finanziamento annunciato a Napoli copre progetti realizzati in Austria, Belgio, Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Olanda, Portogallo, Svezia e Regno Unito, oltre che in Italia. Nei prossimi mesi sarà reso pubblico un secondo gruppo di progetti.
Le sovvenzioni TEN-T contribuiscono in maniera sostanziale a realizzare le opere di infrastruttura, finanziando studi che aiutano a superare le difficoltà presenti nella fase iniziale dei progetti o sostenendo una parte dei lavori veri e propri. Si prevede che entro il 2020 il traffico tra i paesi Ue raddoppierà, per questo sarà necessario intervenire con investimenti massicci, per completare e ammodernare la rete secondo criteri sostenibili.