La tragedia di Ischia
A parlare così è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.).
"Non basta più mettere sotto accusa elementi noti come la fragilità idrogeologica, la cementificazione selvaggia, l’abbandono del territorio e la conseguente assenza di manutenzione; è la logica dell’emergenza che va superata.
Come a Messina due anni prima, ad Ischia tre anni fa si era registrato analogo episodio, cui evidentemente si è risposto con interventi tampone.
All’Italia serve come ha riconosciuto lo stesso Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, un Piano straordinario di manutenzione del territorio: dai versanti collinari e montani alla rete idraulica di scolo delle acque meteoriche, per la quale già esistono piani di intervento immediatamente cantierabili.
Oggi ad uccidere sono le frane, domani potrebbero essere le alluvioni."