Con un contributo di 93 milioni di euro, sono quaranta i progetti italiani finanziati dalla Commissione europea grazie al programma Life+ 2007-2013, il Fondo europeo per l'Ambiente che promuove interventi nei settori della tutela della biodiversità, della politica e della comunicazione ambientale. Di questi, 63,8 milioni finanziano i 24 progetti su politiche e governance ambientali, tra i quali il progetto "Rels" dell'Università di Modena e Reggio per un piano integrato sullo smaltimento dei rifiuti e la loro conversione in energia, "Ecomawaru" del Comune di Varese Ligure per la bonifica dei corsi d'acqua locali, "Factor 20" della Regione Lombardia, che promuove azioni locali per ridurre l'impatto ambientale dei settori non inclusi nel sistema del mercato delle emissioni (Emission Trading scheme) e "SustUse Fumigants" dell'Universita' di Torino, per l'uso sostenibile delle sostanze chimiche nel settore agro-alimentare.

Altri 26,5 milioni di euro vanno, invece, ai 14 progetti italiani sulla biodiversità per migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat in pericolo. Tra gli altri, si segnalano "Crainat" sulla protezione di una specie di gambero, "Natura 2000" e "Gypsum" sulla protezione di habitat nei colli Berici e in Emilia Romagna.

Infine, 2,2 milioni di euro sono destinati a due progetti d'informazione e comunicazione sulla politica ambientale, "Promise" promosso dalla Regione Lombardia, per ridurre l'impatto dei prodotti per la casa e dell'agroalimentare e "Wataclic" per la riduzione dei consumi di acqua ed energia promosso da Ambiente Italia Srl.

Tra i progetti che interessano tutto il territorio italiano si contano: Ecorutour, destinato a promuovere un turismo rurale sostenibile; Valire (Sasil Spa), che punta a ridurre l'impatto degli inceneritori di rifiuti; H-Reii (Turboden Srl), un osservatorio pilota per non sprecare energia nelle industrie più energivore; RePlaCe (Plastic Metal Spa), per costruire un nastro trasportatore in plastica riciclata; EnvEurope (Cnr e Ismar), per lo sviluppo di un sistema di gestione integrato per dati ambientali; Energ-Ice (Dow Italia Srl), per ridurre l'impatto di prodotti energivori; Enersludge (Cnr), punta su una nuova tecnologia per smaltire le acque di scolo dell'industria tessile. Poi, Womenbiopop (Iss), una ricerca sull'effetto degli inquinanti in donne in età riproduttiva; Cosmos (Centro servizi multisettoriale e tecnologico), su materiali innovativi; Antares (Istituto Mario Negri), per l'uso di metodi alternativi ai test animali e Demetra, sui potenziali rischi di colture transgeniche.

Per questa seconda fase del programma Life+, la Commissione ha ricevuto oltre seicento proposte da organismi pubblici e privati dei 27 paesi UE. 196 sono quelle selezionate per il cofinanziamento nell’ambito delle tre componenti del programma, per un totale di 200 milioni di euro. La dotazione complessiva del programma Life+ per il periodo 2007-2013 è di 2 miliardi e 143 milioni di euro. I bandi del programma sono annuali.

“Sono convinto che questi progetti recheranno un sostanziale contributo alla tutela della natura e al miglioramento dell’ambiente- ha affermato il commissario europeo per l’Ambiente, Stavros Dimas - contribuendo altresì a sensibilizzare gli Europei sulle principali sfide ambientali che siamo oggi chiamati ad affrontare come i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità.”