Nuove allergie: i pollini di ambrosia
L'Ambrosia cresce al di sotto dei 500 metri di quota, infestando sia i campi coltivati a soia, girasole, mais e barbabietola, sia i terreni incolti. Il suo insediamento è agevolato nelle abbandonate come i bordi stradali, le sedi ferroviarie, i cantieri edili. In Veneto, diversamente da altre regioni del nord Italia, l’Ambrosia non ha rappresentato finora un problema rilevante dal punto di vista allergologico, anche se la concentrazione di pollini dispersi nell’aria sembra crescere. Sono stati segnalati in aria dei picchi di pollini di Ambrosia nelle stazioni ARPAV di monitoraggio a Treviso, Jesolo (VE), Vicenza e Teolo (PD) ma con ogni probabilità si tratta di pollini trasportati dal vento da zone a forte diffusione della pianta.
Per approfondimenti sugli aspetti sanitari, il responsabile scientifico della rubrica è il dott.Guido Marcer del Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, tel 049 8212552 – 2556 guido.marcer@unipd.it . Altre informazioni su www.arpa.veneto.it.