Ripulito da UE il 70% dei siti web con suonerie fraudolente
Secondo Meglena Kuneva, Commissario UE responsabile per i consumatori: "Questa indagine su scala UE costituisce una risposta alle centinaia di reclami provenienti da genitori e consumatori di diversi Stati membri dell'UE. Non è giusto che i giovani siano vittime di pratiche fraudolente come ad esempio le pubblicità ingannevoli che li inducono a sottoscrivere abbonamenti per suonerie che pensavano fossero gratuite, né che i genitori trovino brutte sorprese nella bolletta. I risultati ottenuti indicano che la cooperazione su scala europea può fare veramente la differenza quando si tratta di ripulire un mercato nell'interesse dei consumatori." Paolo Saba, dell'Antitrust italiana ha affermato: "Quest'iniziativa repressiva ha raggiunto risultati importanti nell'interesse dei consumatori che effettuano transazioni on line e transfrontaliere."
I cittadini europei possiedono più di 495 milioni di telefoni cellulari. Si stima che nel 2007 le suonerie costituissero fino al 29% del mercato complessivo dei contenuti diffusi tramite telefonia mobile in Europa, con una crescita del 10% rispetto al 2006. Nel 2007 il valore delle vendite di suonerie in Europa era stimato a 691 milioni di euro.
In Italia, Telecom Italia, Vodafone, Wind, Dada, Zed, H3G e Zeng, Fox Mobile e Tutto gratis che in seguito a questa indagine a tappeto sono risultate contravvenire alla normativa e si sono viste comminare multe per un valore di circa 2 milioni di euro. L'autorità italiana antitrust ha affermato che queste società dovevano essere sanzionate poiché i loro siti non fornivano informazioni chiare (ad esempio sul numero di suonerie vendute per il prezzo menzionato o sui costi delle stesse).
Le autorità nazionali si adopereranno per risolvere i casi ancora in sospeso. Il nuovo sistema di indagini a tappeto su scala UE sarà portato avanti anche nel 2009-2010, periodo nel quale sono previste diverse altre indagini a tappeto e azioni comuni.