“La previsione di spesa regionale, nel 2010, per il settore primario è di 105.851.000 euro contro i quasi 195 milioni della previsione 2004. Di questi 105 milioni, 45 sono assorbiti a vario titolo per alimentare la macchina della sola burocrazia agricola, 17 vanno alla pesca ed all’acquacoltura, 9 milioni ai Centri di Assistenza Fiscale. Il restante, che potrebbe configurarsi come la vera parte dedicata agli investimenti, è disperso in diversi rivoli.” Lo ha affermato Guidalberto di Canossa, Presidente di Confagricoltura Veneto, rivolgendosi ai numerosi esponenti della Regione, presenti in prima fila di un’affollatissima assemblea straordinaria dei quadri dirigenti dell’Organizzazione Professionale Agricola, organizzata a Padova per denunciare la più grave crisi del settore, registrata dal dopoguerra ad oggi. “Quei 105 milioni – ha proseguito Di Canossa – sono insufficienti, ma diventano anche un impegno vano se non sono concentrati in poche ma vitali misure individuate concordemente ed indirizzate alla competitività ed allo sviluppo delle aziende agricole, che possono stare sul mercato.

L’intervento economico in agricoltura è appiattito sul Programma Regionale di Sviluppo, ritenuto esaustivo di ogni altra possibile iniziativa politica; tale Programma, in realtà, è nato già vecchio e sulla base di un quadro generale non più attuale.

E’ necessario superare il nodo della burocrazia con i costi, i ritardi, le fatiche che comporta per gli imprenditori. E’ auspicabile che venga rivitalizzata la Commissione regionale a composizione pubblico-privato istituita per elaborare proposte di semplificazione amministrativa concrete e fattibili.

C’è però un nodo istituzionale senza il cui scioglimento sembra inutile progettare la semplificazione burocratica: i rapporti fra Regione ed AVEPA, oggi improntati ad un dualismo di ruoli.

Infine il costo del lavoro - ha concluso il Presidente di Confagricoltura Veneto – In Veneto, il costo contributivo giornaliero del lavoro in zona normale è di € 18.86; tale costo è di € 9,00 in Francia e di € 7.81 in Spagna, Paesi nostri grandi concorrenti. Le aziende agricole chiedono,anche in questo, di essere di essere competitive.

Servono buonsenso e collaborazione; per ciò vogliamo accentuare il nostro rapporto con le forze politiche, scevri dai pregiudizi ideologici di chi vuol vedere l’agricoltura in contrasto con la concreta gestione del territorio.”

Ai lavori dell’Assemblea sono intervenuti il Presidente nazionale di Confagricoltura, Federico Vecchioni; il Vicepresidente della Giunta ed Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Franco Manzato; i 7 Presidenti provinciali di Confagricoltura Veneto.