Maltempo: il Po salito di 2,5 metri in un giorno a Piacenza
La pioggia in questa fase stagionale è importante per ripristinare le riserve idriche ma i forti temporali, con precipitazioni intense, provocano danni poiché - precisa la Coldiretti - i terreni secchi non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento portando con sé la parte superficiale del terreno. Un pericolo per il territorio nazionale dove - precisa la Coldiretti - sette comuni italiani su dieci sono considerati a rischio per frane ed alluvioni su una superficie di oltre 21mila chilometri quadrati.
La maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi è - sottolinea la Coldiretti - la conferma dei cambiamenti climatici in atto anche in Italia dove si stanno manifestando tra l'altro sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge.
Si tratta di una situazione - conclude la Coldiretti - che è destinata a influenzare la vita dei cittadini, ma anche il comportamento della natura e con esso l'esercizio dell'attività agricola che deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.