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UE: rimborso ai passeggeri anche quando il volo ritarda

02/12/2009
Se il volo ritarda per più di tre ore rispetto all'orario di arrivo previsto, i passeggeri potranno chiedere il rimborso del viaggio, così come avviene in caso di cancellazione. L'ha deciso la Corte di Giustizia europea con una sentenza che risolve due controversie mosse, in Germania e in Austria, contro la Condor e la Air France, per ritardi di oltre venti ore rispetto all’orario di arrivo previsto. I passeggeri chiedevano un rimborso del viaggio appellandosi al regolamento europeo sul traffico aereo. Secondo la normativa europea, in caso di cancellazione del volo i passeggeri possono ricevere un rimborso forfetario compreso tra i 250 e i 600 euro, anche quando la compagnia aerea offre di trasportarli su un volo alternativo, purché perdano tre ore o più rispetto alla durata inizialmente prevista.

Con questa sentenza, il tribunale dell'UE riconosce che i passeggeri di un volo in ritardo subiscono un danno analogo a quelli dei voli cancellati e possono quindi richiedere il rimborso. Il risarcimento non avviene se la compagnia aerea dimostra che il ritardo è dovuto a circostanze eccezionali che sfuggono al suo controllo. "Un problema tecnico all'aeromobile, però - precisa la Corte- non può essere considerato una circostanza eccezionale". La decisione della Corte è ora vincolante per la giurisdizione nazionale dei 27 paesi UE, Italia compresa.

Sempre in tema di trasporto aereo, la Commissione europea ha appena aggiornato la lista nera delle compagnie aeree bandite dallo spazio aereo europeo. Cinque vettori individuali sono interamente banditi dall'Unione europea: Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea, Air West del Sudan, Ariana Afghan Airlines dell'Afghanistan, Siem Reap Airways International della Cambogia e Silverback Cargo Freighters del Ruanda. Sono invece interdetti vettori provenienti da altri 15 paesi, per un totale di 228 compagnie: Angola, Benin, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Gabon, Indonesia, Kazakhstan, Kirghizistan, Liberia, Repubblica del Congo, Sierra Leone, São Tomé e Principe, Swaziland e Zambia. Infine, otto vettori aerei sono soggetti a restrizioni: TAAG Angola Airlines, Air Astana dal Kazakhstan, Gabon Airlines, Afrijet e SN2AG dal Gabon, Air Bangladesh, Air Service Comores e Ukrainian Mediterranean Airlines dell'Ucraina. L'elenco completo è disponibile sul sito della Commissione europea http://ec.europa.eu/transport/air-ban.

"Non possiamo accettare alcun compromesso nella sicurezza aerea - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani. "Il nostro obiettivo non è la mera creazione di un elenco di compagnie aeree pericolose. Siamo disposti ad aiutare questi paesi a costruire la loro capacità tecnica e amministrativa per garantire la sicurezza dell'aviazione civile ma non possiamo però accettare che compagnie aeree volino senza adempiere ai requisiti di sicurezza internazionali ".

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