La protesta dei pensionati del lavoro autonomo
E’ l’iniziativa assunta dal Cupla, Comitato unitario pensionati del lavoro autonomo, per richiamare l’attenzione delle Istituzioni su bisogni e richieste della popolazione anziana.
Il Cupla, è bene ricordarlo, riunisce le associazioni dei pensionati delle otto principali Organizzazioni di rappresentanza di artigianato, commercio e agricoltura. Nella sola provincia di Venezia, mettendo tutti insieme, gli associati si aggirano intorno alle 50.000 unità.
E il Cupla veneziano – coordinato dalla scorsa estate dal responsabile provinciale di CNA Pensionati Anacleto Baita - già da qualche settimana si è attivato per portare avanti con forza questa singolare forma di protesta.
“Nelle lettere, firmate dai singoli pensionati” spiega Baita “si fa presente come la condizione economica e sociale dei pensionati sia sensibilmente peggiorata negli ultimi anni, fino a diventare praticamente insostenibile. Per molti anziani si è fatto proibitivo anche l’acquisto dei generi di prima necessità, mentre i provvedimenti assunti fino ad ora continuano sistematicamente a trascurare le loro esigenze”.
“Ora” conclude Baita “i pensionati rappresentati dal Cupla – che sono in pratica un terzo del totale – chiedono a chi governa e a chi siede in Parlamento di impegnarsi ad emanare misure urgenti a sostegno del loro reddito, ed a rendere più efficiente l’accesso ai servizi sanitari con una maggiore attenzione alla non autosufficienza”.