Nasce il sistema veneto delle badanti
“Grazie a questa iniziativa - spiega l’assessore Stefano Valdegamberi - chi avrà bisogno di un’assistente familiare potrà rivolgersi a enti accreditati, in possesso di precisi requisiti di qualità dal punto di vista tecnico-giuridico, professionale, di serietà deontologica, che potranno svolgere in modo trasparente questi servizi di intermediazione, mettere ordine in una situazione ingarbugliata dove finora ci si è basati sul passaparola e sulla diffusione del lavoro sommerso”.
“Si tratta - prosegue l’assessore - di un provvedimento di grande importanza, una novità nel panorama nazionale, che fornirà un sostegno concreto e gratuito alle famiglie. In caso di necessità, infatti, saranno gli enti accreditati ad individuare per conto delle famiglie le persone di cui hanno bisogno, a svolgere le pratiche burocratiche e a gestire gli aspetti legati al rapporto di lavoro” .
Il “Registro pubblico regionale degli assistenti familiari”, gestito da Veneto Lavoro, servirà a raccogliere le candidature e a vagliare i requisiti. Gli aspiranti assistenti familiari dovranno avere una documentata formazione nell’area dell’assistenza e una sufficiente conoscenza della lingua italiana.
La “Rete degli sportelli di assistenza familiare” fornirà un punto di incontro tra le famiglie che necessitano di assistenza e i lavoratori disponibili a trovare un impiego come assistenti familiari. Gli sportelli saranno enti come cooperative sociali, agenzie interinali, e altri che gestiranno tutta la parte burocratica, amministrativa e di formazione delle assistenti familiari operando come intermediari tra famiglie e badanti.
Veneto Lavoro predisporrà a gennaio un avviso pubblico per la presentazione delle domande di adesione alla rete, e contestualmente il regolamento operativo per la definizione di dettaglio delle procedure amministrative e della modulistica. Il provvedimento è scaricabile dal portale www.venetosociale.it.