Cos'ha fatto l'UE per i cittadini quest'anno?
I dieci aspetti più evidenziato dalla nuova giuda partono proprio dalla gestione della crisi e la preparazione del terreno per la ripresa. L'UE e i suoi 27 Stati hanno mobilitato enormi risorse finanziarie (oltre 300 miliardi) e normative (ad esempio, maggior flessibilità sugli aiuti di Stato) per rimettere in piedi l'economia e proteggere i cittadini. Una forte azione, basata sulle regole del mercato interno europeo, è stata svolta sul sistema bancario per offrire un trattamento equo ai loro clienti.
Sulle questioni di diretto interesse per i cittadini sono stati fatti diversi passi in avanti. Gli europei, ad esempio, possono tenersi in contatto per mezzo dei cellulari più facilmente e con meno spesa, grazie agli sforzi dell'UE per garantire costi e collegamenti meno onerosi: i prezzi degli sms sono infatti notevolmente calati nel corso dell'anno. L'UE ha anche adottato misure contro i siti web che non garantivano ai consumatori i diritti previsti dalla legislazione europea: le ultime misure, ad esempio, hanno riguardato le suonerie dei cellulari.
Un altro grande problema planetario che resta irrisolto è quello della fame nel mondo: lo strumento alimentare europeo ha contributo con un miliardo di euro nel 2009. E per quanto riguarda la salute dei cittadini europei, con l'iniziativa sui prodotti medicinali innovativi, dotata di 2 miliardi di euro, il settore industriale farmaceutico e quello accademico si sono uniti per garantire la rapida transizione dalla nuova scienza a nuovi prodotti medicinali e lottare contro la demenza.
Sul lato protezione dell'ambiente, mentre il negoziato sulla lotta ai cambiamenti climatici è nel vivo a Copenaghen, L'UE presenta le credenziali: le emissioni di CO2 sono state ridotte di 32 milioni di tonnellate nel 2009, il principale contributo a un mondo più pulito. Sono state anche introdotte nuove norme per ridurre gli inquinanti nocivi derivanti dal petrolio o dai pesticidi. Come mai in precedenza, i paesi dell'UE hanno agito tempestivamente e insieme per sostenersi l'un l'altro in occasione delle calamità naturali, inviando aiuti nelle aree colpite, come nel caso del terremoto in Abruzzo. Per la protezione degli animali, l'UE ha vietato l'immissione sul mercato di prodotti a base di foca e ha proposto un nuovo piano d'azione per tutelare gli squali.
La vicepresidente della Commissione europea Margot Wallström, responsabile delle relazioni istituzionali e della strategia della comunicazione, ha dichiarato: "Gli esempi proposti nell'annuario dimostrano chiaramente che l'UE ottiene risultati positivi e visibili nella nostra vita quotidiana come cittadini, consumatori e lavoratori".