È di cento milioni di euro la dotazione di un nuovo strumento finanziario, appena approvato dal Parlamento europeo, per offire microfinanziamenti per la creazione e lo sviluppo di piccole imprese e di attività autonome, in particolare a chi ha perso il lavoro a causa della crisi.

Il Parlamento di Strasburgo, con 516 voti favorevoli, 82 contrari e 4 astensioni, ha approvato "Progress" – questo il nome del nuovo fondo per l'imprenditorialità delle persone più svantaggiate, quelle che hanno difficoltà ad accedere al mercato del credito di tipo convenzionale.

Il microfinanziamento include le garanzie, il microcredito e il capitale azionario concessi a persone e microimprese, e si riferisce a prestiti inferiori a 25.000 euro. Secondo le norme UE, è microimpresa un'attività che occupa meno di 10 persone, comprese le attività a titolo individuale, il cui fatturato annuo non supera 2 milioni di euro.

Progress elenca i gruppi destinatari della misura: chi ha perso il lavoro, chi rischia di perderlo o incontra difficoltà a entrare o a rientrare nel mercato del lavoro, nonché coloro a rischio di esclusione sociale. Beneficiari prioritari del sostegno comunitario sono anche le microimprese, in particolare quelle dell'economia sociale o che occupano persone svantaggiate. Lo strumento europeo, in tale contesto, intende promuovere "attivamente" le pari opportunità tra donne e uomini.

I cento milioni di euro coprono il periodo dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013. Per garantire che lo strumento possa essere attivato sin dall'inizio dell'anno nuovo, il Parlamento propone di stanziare 25 milioni di euro nel Bilancio 2010, che sarà votato fra poco.