Emergenza in Lucchesia pompe idrauliche dal Veneto
«Non possiamo che sottoscrivere- commenta Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni – Lo diciamo da tempo: è necessario, ad ogni livello, passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione. Quanto sta accadendo in provincia di Lucca, ne è l’ennesima testimonianza: ancora una volta, le mutate caratteristiche meteorologiche stanno mettendo in ginocchio un territorio che, al pari di gran parte dell’Italia, abbisogna di solleciti interventi per adeguarsi a fenomeni climatici sempre più violenti, concentrati nel tempo e nello spazio.»
Le strutture dei Consorzi di bonifica lucchesi stanno operando da giorni assieme a Protezione Civile, militari, Vigili del Fuoco, volontari, Autorità locali per lenire i disagi ed evitare conseguenze ancora più gravi per la popolazione. La rete della Bonifica ha saputo, ancora una volta, allertarsi ed essere in prima fila, come dimostra l’immediata disponibilità di 3 pompe da 1.300 litri al secondo, inviate dal Consorzio di bonifica rodigino Delta Po Adige per contribuire a contrastare un’emergenza aggravata dall’allagamento della centrale idrovora di Vecchiano, capace di 10.000 litri al secondo; con un generatore elettrico d’emergenza, è stata riattivata una delle 4 pompe; la situazione, però, permane critica.
«Terminata questa fase drammatica e contati i danni – conclude Gargano – auspichiamo l’avvio di quel piano preventivo di manutenzione straordinaria del territorio che, in provincia di Lucca come nel resto del Paese, è indispensabile per qualsiasi ipotesi di sviluppo economico e sociale.»