Parte la campagna ANBI di prevenzione mediatica
Target della campagna, articolata dal 15 gennaio al 15 febbraio prossimi, sono le istituzioni nazionali e locali e i cittadini cui devono essere portate a conoscenza le azioni operative dei Consorzi.
L’headline scelto è “ASSICURIAMO UN VIAGGIO SICURO E PIEDI ASCIUTTI ANCHE ALLE NUOVE GENERAZIONI”.
L’immagine è quella di una bambina che, librando in aria, si affida alle sicure braccia del padre.
Il tutto è accompagnato da un body-copy, illustrativo delle potenzialità della Bonifica italiana per la tutela di suolo, fabbricati ed infrastrutture dalle acque.
Un gioco di parole (ANBIentalmente) sottolinea, infine, i nuovi compiti, cui sono chiamati i Consorzi di bonifica.
L’ideazione della grafica della campagna è stata affidata allo studio” inZONE temporaneamente creative” di Roma.
La prima parte della campagna, che è dedicata alla salvaguardia idraulica, si articola in
-posizionamento di poster e “vele” nelle hall e nei corridoi “arrivi” e “partenze” dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino
-inserzioni sui quotidiani free press presenti negli aeroporti e nella stazioni, in particolare di Roma
-supporto web attraverso il rinnovato sito www.anbi.it, ora vocato prioritariamente all’informazione e reso più agevole, veloce e funzionale nella fruizione
-organizzazione di un evento nazionale, a conclusione dell’iniziativa comunicativa, in cui l’ANBI segnalerà esempi virtuosi di sistemazione idrogeologica e situazioni ad alto rischio emergenziale interessanti il territorio italiano
Le iniziative potranno essere reiterate in sede locale dalle Unioni Regionali Bonifiche.
A maggio sarà realizzata la seconda parte della campagna comunicativa, con analoghe modalità, dedicata alla gestione delle risorse idriche.
“Questa iniziativa – commenta Massimo Gargano, presidente A.N.B.I. – testimonia, a dispetto dei detrattori poco informati, in malafede o tutori di interessi di parte, la moderna e indispensabile funzione della Bonifica, ora comunicata anche attraverso modalità al passo con i tempi. Il silenzioso e costante lavoro al servizio del Paese, sempre riconosciuto nei momenti del bisogno, è adesso rappresentato anche alla più ampia opinione pubblica. Come dire: ora, più di prima, l’ignoranza sul nostro operare non è ammessa… .”