Piscine
In Piscine, spiega l'autore a Laura Cherubini, curatrice della mostra, «sono passato dal ritrarre il gesto della natura al ritrarre la natura del gesto». Attraverso l'alternarsi di inedite soluzioni stilistiche, le fotografie in mostra, realizzate durante gli scorsi Campionati del mondo di nuoto Roma 2009, diventano paradigma della società attuale, proponendo differenti visioni della realtà a seconda del punto temporale da cui la si osserva. Si può leggere l'opera di Nicolini come una possibile declinazione visiva delle Lezioni americane calviniane: Rapidità, Esattezza, Visibilità, Leggerezza, Molteplicità... Le sue figure di Nuotatori, stilizzate e quasi smaterializzate, e poi le linee precise delle corsie, moltiplicate all'infinito, evocano geometrie postumane e anaffettive del nuovo millennio. Dove l'acqua, elemento cosmico dei presocratici, origine taoista della realtà stessa, appare compressa dentro spazi artificiali e ordinati.
I Nuotatori così scarnificati sono la metafora di quella parte della società globale per cui la bellezza, vuota di sentimento, è ridotta a pura estetica, modello per schiere crescenti di uomini e donne che la monotonia di un'azione senza ideali riduce ad automi.
Nei Foto Disegni l'autore trova rifugio alle angosce dei nostri tempi presentando i protagonisti degli scatti in una dimensione fantastica e irriverente al tempo stesso. Una mano che si allunga sull'acqua come un artiglio, corpi di atleti sospesi in volo e tra realtà e sogno, verso cui proietta irresistibilmente l'immagine di una piscina vuota, dove un bianco abbagliante contiene le righe-corsie della prossima pagina da scrivere.
I Tuffatori ci restituiscono invece una visibile, carnosa, fluida corporeità a cui,
al contrario di quanto accade nella serie Nuotatori, fanno da sfondo i giochi di colori creati dal pubblico. Questo, conservando in parte la propria carnalità gioiosa, rivela la sua partecipazione alla profonda natura umana del gesto atletico.
Finalmente le fotografie dedicate all'eleganza lieve e vivace del nuoto sincronizzato propongono la soluzione indicata dall'autore per affrontare il profondo malessere che contraddistingue il nostro tempo. È il ritorno all'elemento naturale, da cui la nostra esistenza come genere umano ha avuto inizio. Nicolini, come ogni vero artista, ci mostra la realtà ordinaria (qui le gare dei Campionati del mondo di nuoto Roma 2009) come se fosse la prima volta, sottolineandone valenze simboliche e inattese capacità di suggestione.
Quei rettangoli d'acqua finiscono per ridisegnare un possibile tessuto dell'esperienza, così come accadeva alle 16 piscine che deve attraversare il protagonista del racconto di John Cheever "Il nuotatore" (poi film con un memorabile Burt Lancaster).
La prefazione al catalogo della mostra Piscine, pubblicato da Silvana Editoriale, è a cura di Maria Letizia Sebastiani.