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Ogm: informare l’opinione pubblica

08/02/2010
Il presidente di Confagricoltura Veneto Guidalberto di Canossa smonta uno per uno i luoghi comuni che continuano a circolare contro gli Organismi Geneticamente Modificati.

-Presidente, il tema degli OGM è ritornato prepotentemente alla ribalta a seguito della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha di fatto concesso il via libera all’utilizzazione di sementi GM di mais purché comprese fra quelle già approvate dall’Unione Europea. Quindi sulla stampa si è sollevato un autentico coro contro gli OGM.Sì, in questi giorni sono apparse le notizie più disparate, prive di scientificità e non corrispondenti alla realtà dei fatti. E’ quindi necessario fare alcune precisazioni. Intanto, per quanto riguarda me personalmente ma anche la mia Associazione, OGM non sta per Organismi Geneticamente Modificati ma Migliorati. E ciò è vero anche per i tanti altri Paesi dove ormai da tempo questo non è più un problema ma una grande opportunità.

-Per esempio, si dice che gli OGM siano sterili

Lo dice chi non sa e non è vero: gli OGM hanno normalmente una fertilità simile a quella degli organismi da cui sono stati prodotti.

-E circa il fatto che gli agricoltori sarebbero costretti a comprare il seme OGM dalle multinazionali?Sono sempre gli agricoltori che riproducono il seme ibrido, quello impiegato oggi per la coltivazione del mais OGM, in applicazione di contratti stipulati con ditte sementiere. Senza gli agricoltori le multinazionali non potrebbero produrre le sementi ibride.

Del resto l’industria sementiera OGM free in Italia non esiste più, perché nessuno si è interessato a mantenerla in vita!

Questo fa sì che già da molti anni gli agricoltori italiani preferiscono seminare sementi di provenienza estera perché là si fa ricerca e sperimentazione. Quindi non siamo affatto costretti, ma scegliamo il meglio, per noi e per i consumatori.

Che senso ha permettere l’importazione ed il consumo di OGM e vietarne la produzione da noi: lo scopo è l’annientamento della nostra agricoltura?

-Si dice anche che la scienza sia spaccata a metà sugli OGMGuardiamo ai fatti: le maggiori società scientifiche italiane, per un numero complessivo di oltre 10.000 ricercatori, hanno firmato due documenti favorevoli all’utilizzo degli OGM, nel maggio 2004 e nel marzo 2006.

Gli scienziati che non sono d’accordo si contano sulle dita di una mano anche in Italia.

-Come rassicurare l’opinione pubblica che teme che gli OGM non siano sicuri?Spiegandole che l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ne autorizza l’utilizzo solo se i dati a sua disposizione sono certi ed univoci. E,dopo anni di studi e controlli, li ha autorizzati. E dicendo la verità e cioè che in Italia gli alimenti derivanti da produzioni OGM sono commercializzati e consumati da anni da tutti noi senza che alcun problema sia mai sorto. Anzi!

-Lei è il presidente degli agricoltori veneti: è vero che gli OGM non sono convenienti per gli agricoltori?I dati economici dicono il contrario: e mi pare che alcune affermazioni vengano fatte senza conoscenza dei numeri e, comunque, senza aver mai chiesto a noi imprenditori agricoli che cosa ne pensiamo!

-Eppure si dice che la maggioranza degli agricoltori non voglia coltivare gli OGM

Ancora una volta lasciamo parlare i fatti: in due approfonditi sondaggi svolti da Demoskopea in Lombardia, Veneto e Friuli, dove si coltivano oltre i 2/3 del mais italiano, è emerso che la maggioranza dei produttori coltiverebbe mais GM se fosse permesso.

Non siamo un Paese di analfabeti ed incompetenti: dopo che la scienza ha parlato, lasciamo a ciascuno, produttori e consumatori, la libertà di scegliere.

-E come la mettiamo con la compatibilità fra OGM e il patrimonio di prodotti tipici che il Veneto può vantare?Guardando la realtà e non le strumentalizzazioni : già oggi, ad esempio, diversi formaggi e prosciutti DOP e IGP sono prodotti all’interno di filiere che utilizzano mangimi etichettati per la presenza di OGM! Con piena soddisfazione dei consumatori e della nostra salute!

-Si è perfino sentito dire che gli OGM aumentano l’uso di fitofarmaciQuesto è il chiaro esempio di come, per difendere proprie posizioni, si è talvolta disposti a travisare la realtà: è vero il contrario!

Il mais resistente alla piralide, quello cioè oggi autorizzato, permette di non applicare insetticidi per la difesa da questo insetto. Del resto la qualità della vita e la sua durata sono aumentate negli anni perché la scienza ha individuato rimedi e difese: la guerra agli OGM sembra essere contro tutto questo!

-Quindi, presidente, concludendo?Concludendo, il mio rammarico è che l’opinione pubblica non sia correttamente informata sui vantaggi che gli OGM, opportunamente studiati e sperimentati, potrebbero portare all’alimentazione, all’ambiente ed alla cura della salute umana.

Meno politica, meno demagogia: guardiamo ai fatti con scientificità e prendiamo in considerazione il parere della Scienza ed anche della Chiesa, che su questo tema esprime, dal punto di vista etico-morale, un parere positivo.

Tengo a sottolineare, infine, che, accanto agli OGM, conservano tutta la loro importanza le coltivazioni ordinarie ed anche quelle biologiche; a tutte Confagricoltura dedica particolare attenzione. Ogni modalità di produzione agricola, infatti, purché rispetti le regole, è lecita e va incoraggiata, perché permette al consumatore una più ampia possibilità di scelta.

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