L'ANAP del veneto –l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato- ha avviato un progetto di comunicazione/informazione verso i propri 30mila associati in merito ai nuovi compiti e funzioni assistenziali che le Farmacie convenzionate con il Servizio sanitario possono già erogare in base al decreto legislativo del Ministero del welfare n°153/09, (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 257/9).

“Gli anziani –dichiara Valerio De Pellegrin, Presidente regionale veneto di ANAP- sono i maggiori fruitori dei servizi del Sistema Sanitario e pertanto ne pagano in prima persona ritardi, inefficienze e inadeguatezze. Per questo motivo la trasformazione delle Farmacie in veri e propri sportelli polifunzionali presso cui i cittadini potranno usufruire anche di una serie di servizi aggiuntivi, è un grandissimo passo avanti verso una maggiore efficienza ed efficacia”.

“Perché il sogno di tramuti in realtà però –prosegue De Pellegrin- è necessario che, in tempi brevi, la gran parte delle 1.400 farmacie operative nella nostra Regione accetti di convenzionarsi con il Servizio Sanitario per assumere tutte le nuove funzioni ad esse delegate. Per questo motivo abbiamo dato vita al progetto di comunicazione/informazione capillare verso le “30mila famiglie” nostre socie. Vogliamo che il maggior numero di utenti sia a conoscenza delle novità introdotte dalla legge con l’obiettivo di spingere, sotto la costante pressione delle richieste della clientela, le farmacie ad aderire. Ovviamente affiancheremo anche una nostra azione di sensibilizzazione verso ASL, Federfarma regionale ed Ordine dei farmacisti”.

Le opportunità offerte alle Farmacie italiane, pubbliche e private, che decideranno di operare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, sono molte ed importanti. Potranno infatti esercitare d'ora in avanti, nuovi compiti e funzioni assistenziali:

•Si possano prenotare e pagare i ticket di visite specialistiche o diagnostiche;

•Si possano ritirare i referti medici.

Le farmacie, inoltre, potranno provvedere:

•alla preparazione, nonché alla dispensazione al domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, nel rispetto delle relative norme di buona preparazione e di buona pratica di distribuzione dei medicinali e nel rispetto delle prescrizioni e delle limitazioni stabilite dalla vigente normativa;

•a consegnare a domicilio farmaci e dispositivi medici a coloro che sono impossibilitati a muoversi;

•ad erogare, su indicazione del medico di famiglia, prestazioni di assistenza domiciliare con proprio personale infermieristico o riabilitativo ai pazienti residenti nel proprio territorio di competenza.