Un volume per navigare nel Delta del Po
11/02/2010
“La sfida del Delta del Po è quella di una vocazione turistica legata all’acqua”: lo ha ribadito l’assessore regionale al bilancio e alla pesca Isi Coppola presentando a Rovigo il volume “Navigando nel Delta del Po, da Chioggia alle Bocche di Gnocca di Goro” realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio polesana e il Consorzio di Bonifica del Delta del Po. Alla presentazione del volume, curato da Paolo Ceccato e corredato da foto aeree di Arturo Colamussi, hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio Loredano Zampini, il consigliere regionale Carlo Alberto Azzi e il presidente del Consorzio di Bonifica Lino Tosini. L’applicazione ha trovato realizzazione – ha ricordato Zampini – nell’ambito di un progetto incentrato sulla valorizzazione ambientale e sulla creazione di un sistema informativo territoriale del Polesine, inserito nell’Accordo di Programma Quadro “Tutela e valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche” sottoscritto nel 2005 dalla Regione con i ministeri dell’Economia e dei Beni culturali. Il primo stralcio di questo progetto ha previsto interventi per rendere navigabili le lagune nel Delta del Po, con un finanziamento regionale di 1,2 milioni di euro e altri 100 mila euro della Camera di Commercio di Rovigo. Il volume illustra gli itinerari navigabili intralagunari e costituisce uno strumento promozionale per incentivare questo tipo di turismo, insieme ad altri strumenti come ad esempio la navigazione satellitare. “E’ il risultato di un lavoro importante – ha detto l’assessore Copppola – su cui la Regione ha investito molto, ricorrendo a diversi strumenti della programmazione. Sono circa 30 i milioni di euro investiti, finalizzandoli allo sviluppo turistico del Polesine, per promuovere questo territorio”. L’assessore Coppola e il consigliere Azzi hanno infine sottolineato che nell’ambito della legge finanziaria regionale 2010, appena approvata, è stato introdotto anche un emendamento che consentirà ai pescatori professionali, semplificando i nodi amministrativi, di praticare l’attività di pesca-turismo con le proprie imbarcazioni.