Audizione sulla gestione delle acque del lago d’Idro
E’ stato deciso che, nel pieno rispetto delle priorità d’uso previste dalla Legge, si persegua l’obiettivo di contemperare le diverse esigenze nel rispetto delle funzioni ambientali e paesaggistiche svolte dal lago.
E’ emersa la necessità di conseguire l’autorizzazione di un adeguamento della quota massima di invaso tenuto conto della emergenza in atto. In particolare evidenza è stata altresì posta la rivelanza ambientale dell’irrigazione a scorrimento per la ricarica della falda e l’alimentazione di fontanili e risorgive.
“Dall’incontro è emerso ancora una volta –commenta Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I.- come non si possano usare logiche condominiali, dominate da un egoismo localistico, per affrontare un problema planetario, come quello delle risorse idriche. La prospettiva, con cui affrontare le questioni, non può essere quella dello scontro, bensì quella della valorizzazione di una risorsa indispensabile per il futuro della comunità e per lo sviluppo del Paese; in un momento di crisi idrica, quale è l’attuale, con l’accentuarsi della conflittualità sull’uso di un bene primario, è d’obbligo rilanciare la piena applicazione di quanto previsto dalle leggi vigenti anche in materia di uso plurimo delle acque ed utilizzo delle acque reflue”.