Lambro-Po: Veneto si prepara ad affrontare arrivo onda nera
25/02/2010
Due imbarcazioni in grado di raccogliere lo sversamento del materiale oleoso, verificatosi nel Lambro e successivamente riversatosi nel Po, sono pronte ad entrare in azione sull’asta del fiume di competenza del Veneto. Sono ormeggiate a Porto Levante in attesa di come si evolverà la situazione nel tratto a monte. Lo fa sapere l’assessore regionale al bilancio, alla pesca all’acquacoltura Isi Coppola precisando che la Regione metterà a disposizione le risorse necessarie per questo intervento finalizzato ad arginare l’incombente minaccia ambientale. “Dobbiamo fare il massimo sforzo – sottolinea l’assessore Coppola – per prevenire e limitare i possibili danni non solo ambientali, ma anche le eventuali ricadute sulle attività economiche e turistiche nel delta del Po, un’area unica per la sua bellezza e per i suoi delicati equilibri che coinvolgono anche la pesca, settore che ha una rilevante incidenza sull’economia del Polesine”. L’intervento delle due imbarcazioni è subordinato all’efficacia dell’azione delle barriere rigide che saranno posizionate oggi sul tratto piacentino del Po per imbrigliare lo sversamento, dopo che le panne galleggianti utilizzati ieri non hanno potuto fermare la massa oleosa. Le due imbarcazioni hanno già operato in passato per emergenze di questo tipo. Una è la “Ecolaguna 4 FZ”, lunga 40 m. per 10 m. di larghezza. E’ equipaggiata con delle panne galleggianti (skimmers) che vengono calate in acqua con una gru. Raccoglie 80 mc. di materiali l’ora, consentendone lo stoccaggio fino a 550 tonnellate. L’altra imbarcazione è il battello disinquinante ”Airone” (18 m. di lunghezza per 5 m. di larghezza). Opera aprendo la prua e catturando il materiale che galleggia sull’acqua. Ha una capacità di raccolta di 18 tonnellate.