Triangolo di sordi per la bieticoltura
04/03/2010
L’Unione Regionale Bieticoltori Pugliesi (C.N.B.) esprime viva preoccupazione per i comportamenti che a vari livelli si registrano nei confronti della bieticoltura nazionale e meridionale in particolare. Il Ministro Zaia, in primo luogo, continua a prendere tempo nel far stanziare gli 86 milioni di euro dovuti per le annualità 2009 e 2010 al comparto bieticolo saccarifero italiano: tale atteggiamento può generare gravi conseguenze nelle zone dove devono ancora essere effettuate le semine primaverili, creando nel contempo disaffezione per la coltura bieticola e mettendo così a rischio l’approvvigionamento delle fabbriche. Anche lo Zuccherificio del Molise non manda segnali di serenità e fiducia: troppo preso dalle questioni societarie interne, non ha ancora completato tutti i pagamenti di sua competenza, quelli cioè che vanno oltre i trasferimenti di risorse da altre amministrazioni. Crea inoltre non pochi problemi il fatto che lo Zuccherificio del Molise non abbia dato corso ad alcuna sovvenzione per anticipazioni colturali, nonostante precisi impegni assunti in sede di accordo interprofessionale, mettendo in difficoltà i bieticoltori alle prese con problemi di liquidità per portare avanti la coltura. Non va meglio con la Regione Molise, azionista di riferimento dello zuccherificio di Termoli, che ad oggi non ha ancora risposto alla richiesta di incontro urgente avanzata unitariamente dalle associazioni bieticole. L’Unione Regionale Bieticoltori Pugliesi – ha dichiarato il Presidente Giovanni Tamburrano – è da tempo mobilitata su questa vertenza di primaria importanza per l’agricoltura di Capitanata e dell’intero Mezzogiorno; il C.N.B. di Puglia resta pertanto in prima fila sul problema dei pagamenti e sulle altre questioni ancora aperte, rilanciando con forza le iniziative sindacali più opportune ed invitando i propri associati ad assicurare alla barbabietola da zucchero tutte le operazioni colturali necessarie, premessa indispensabile per fare una buona campagna e creare così le condizioni per una prospettiva al settore.
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