Maltempo: in tilt consegne latte e verdure
A causa delle intense nevicate serre, strutture agricole e piante hanno ceduto sotto il peso della neve e in numerose contrade rurali e aziende agricole è stato necessario intervenire per garantire - evidenzia la Coldiretti - l'alimentazione degli animali e per liberare le strade per consentire la consegna delle verdure e del latte munto giornalmente nelle stalle alle industrie.
La nuova perturbazione conferma una straordinaria caduta della pioggia che ha fatto degli ultimi due inverni i piu' piovosi da trent'anni, secondo l'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima (Isac). Le precipitazioni in questa fase stagionale sono importanti per scongiurare il rischio di siccità estiva ma - precisa la Coldiretti - rischiano di aggravare il pesante bilancio di frane e smottamenti che si sono verificati sul territorio nazionale dove sono ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità.
A preoccupare è anche il forte abbassamento della temperatura che - precisa la Coldiretti - in questa fase stagionale mette a rischio le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli ma a preoccupare sono anche gli effetti sugli alberi da frutta che stanno aprendo le gemme (mandorli, albicocchi, susini, ciliegi, peschi). Nessun pericolo invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che - conclude la Coldiretti - sono peraltro un ottimo alleato per affrontare a tavola il grande freddo.